Quando ho iniziato a scrivere questo lungo articolo, non sapevo ancora come sarebbe andata a finire.
Ma, come puoi leggere nelle prime parti, sono successe veramente mille cose.
E quindi sino alla fine abbiamo avuto molti dubbi anche noi.
Se ti sei perso l’inizio della storia, puoi leggerlo qui (Parte 1, Parte 2 e Parte 3)
Abbiamo passato un week-end pieno di dubbi:
– la Banca accetterà gli assegni?
– verranno (puntuali) gli esecutati?
– il Giudice creerà altri problemi?
Finalmente arriva martedì.
Chiamo subito il gestore della Banca, per chiedere se gli assegni vanno bene.
La sua risposta: ”E che ne so io? Non sono mai stato allo sportello, sempre negli uffici. Se sono circolari con l’intestazione corretta, non ci sono problemi”
Siamo a posto, proprio in buone mani!
Chiamo l’avvocato, per confermare.
“Tra poco devo andare in Tribunale, chiedo al Giudice se si ricorda dell’appuntamento”
Come, se si ricorda???
L’ansia sale sempre più…
Con il custode, almeno quello, non ci sono problemi, mi dice che ci vediamo dopo.
S2 ha tormentato per giorni gli esecutati, per essere sicura che vengano puntuali.
Risultato: arrivano con un’ora e mezza di anticipo!
Davanti all’ufficio del Giudice incontriamo l’avvocato.
Dopo le 47 volte che ci siamo sentiti al telefono, mi aspettavo un po’ più di cordialità, invece è fredda e arcigna.
Saluta a stento e si fa consegnare subito gli assegni.
Ma la sua “simpatia” è niente rispetto a quella del Giudice.
Non saluta neanche. Tratta a pesci in faccia il custode giudiziario, reo di aver detto prima del tempo che doveva consegnare un foglio.
Fa un sacco di storie perché non c’è un incaricato di Equitalia, che però ha presentato la Rinuncia già giovedì, corredata di procura corretta e di tutte le dichiarazioni richieste proprio per non dover presenziare.
Nel frattempo l’avvocato controlla gli assegni più e più volte. E, ogni volta si sofferma su quello postale, che non ha la fantomatica scritta “circolare”.
E ogni volta io e S2 tratteniamo il respiro…
Finalmente, risolto tutto, trattando tutti quanti (avvocato, custode ed esecutati) come se fossero i peggiori criminali, il Giudice concede questa benedetta Estinzione.
Appena fuori, l’avvocato mi chiede “ma anche questo è circolare, vero?”
La tentazione di dirle: “No, è un semplice assegno bancario, e per giunta scoperto!” è stata forte. Ma magari dovrò avere di nuovo a che fare con lei per altre operazioni, quindi mi tocca dirle che sì, è valido.
Dopo la conferma, saluta e se ne va.
Ce l’abbiamo fatta!!
Ora rimane solo da fare l’atto di compravendita.
Ma, caspita, nel trambusto generale, ci siamo dimenticati che è necessaria la Certificazione Energetica.
Ci tocca aspettare qualche giorno, mentre la facciamo fare.
Ma se gli esecutati, ora che hanno la casa pulita da ogni gravame, non si presentano?
Ve lo siete mai chiesto?
Noi sì. Infatti ci siamo già tutelati molto prima di oggi.
Come?
Se vi sveliamo tutti i trucchi, che gusto c’è?
Spero che questa avventura, per fortuna andata a buon fine (ma non è sempre così), ti abbia appassionato e fatto capire che ci sono mille complicazioni e mille variabili che bisogna saper affrontare e gestire in ogni pratica.
Fate attenzione, perché perdere tempo e soldi è un attimo in questo lavoro.
Ma, se fatto con professionalità, dà tante soddisfazioni.
Alla prossima.
S1 “the boss”
P.S. Mentre cercavo un immagine per questo articolo, ho trovato quella del campo minato, a cui sicuramente tutti abbiamo provato a giocare. La trovo molto attinente.
Proprio come nel gioco, ci sono molte insidie, ma conoscendo (e capendo) alla perfezione le regole, facendo molta attenzione e, perché no, avendo un pizzico di fortuna, alla fine si esce vincitori.
3 Commenti. Nuovo commento
Bravi.
Ho letto con piacere questa storia e devo dire che per fare quello che avete fatto occorreva uno stomaco di ferro, tanta pazienza, e tanta determinazione.
Per quanto attiene alle varie figure citate mi vengono i brividi a pensare che siamo in Italia, e adesso più che mai capisco il rating da tripla B- – – appioppatoci. A dire la verità saremmo da tripla C- – -.
Il destino nostro, dei nostri interessi, dei nostri soldi, della nostra vita è in mano ad uno stuolo di incapaci, incompetenti, svogliati burocrati, per non dire in mala fede.
Tutto questo ha un costo in termini di qualità della vita, soldi, tempo etc….
E’ anche vero che se così non fosse, qualcuno più bravo e più accorto, con capacità superiori alla media, non avrebbe successo.
Chapeau!
Ognuno fa il proprio lavoro.
Ovvio che gestore e avvocato della banca facciano gli interessi della loro mandante, che comunque rinuncia a una grossa parte del suo credito.
Anche il Giudice è lì su nostra pressione per l’urgenza, e magari aveva altro da fare.
Ma ritengo che fare il proprio lavoro con un sorriso e con gentilezza sia comunque meglio.
Il problema dell’Italia è proprio quello. Vai nei negozi e ti trattano come gli dessi fastidio. E non solo i commessi, ma spesso anche i proprietari.
Sotto un certo punto di vista, meno male! Non ci mancherà mai il lavoro!
Un avvocato con la A maiscola soleva dire: “Se il 95% di miei colleghi sapesse fare il proprio lavoro io non sarei così ricco”.