Stralci: Maledetta Conservatoria!!!

Non crederai ai tuoi occhi quando troverai diversità tra una visura ipotecaria e una visura catastale. Non sto dicendo “se”, sto dicendo “quando”

Questa è una parte molto tecnica quindi prendi carta e penna, o salva questa pagina tra i preferiti, perché ti tornerà utile quando dovrai fare alcune verifiche su un immobile.

Ti voglio riportare un’esperienza che mi è capitata un po’ di tempo fa e devo dire che mi ha sconvolto.

Ho quasi rischiato di perdere sodi, tanti, e quando dico che fare investimenti immobiliari è pericoloso non scherzo affatto.

Parliamo di tre anni fa quando ero ancora “ciovincello” in questo campo.
Per carità ne sapevo già molto, ma a me piace darmi del “ciovane” quindi ero ciovane.

Mi è capitato un immobile con un debito di una banca che avrei dovuto chiudere a saldo e stralcio pari al 45% (quaranta cinque percento) in meno rispetto al debito originale.

Parti in quarta, metti la quinta.
Immagina di essere nel deserto, su una strada molto larga, con il sole che ti picchia in faccia e il vento tra i capelli.

Sei li che viaggi e pensi che niente e nessuno puoi incontrare in mezzo al deserto perché è uno spazio aperto, infinito. Invece vai a sbattere contro l’unico palo esistente. Un po’ alla Fantozzi.

Scendi, ti ripigli dalla botta e ti chiedi: ma che cazzo è successo?

Ecco quello ero io… Ora ti spiego.

Immagina che tutti i controlli e e dinamiche di accordo di chiusura del debito a saldo e stralcio siano la strada il sole, il vento fra i capelli e che tutto scorra via come la parvenza dell’immensità del deserto, perché non c’è nulla che può fermarti.

Ed ecco che arriva il palo, non lo vedi, è ben mimetizzato!

Anzi no, ti spiego prima la storia…

Questa signora aveva un debito con la banca di cinquantasei mila euro, residuo mutuo che non è riuscita a pagare.

La banca pignora la casa e qui arriviamo noi di Stralciando.

  • Scopriamo che la casa pignorata era già stata acquistata all’asta proprio dalla signora, figlia di coloro che erano stati pignorati perché non potevano pagare il mutuo.

La figlia ha fatto il mutuo estinguendo il vecchio pignoramento e lasciando i genitori in casa ma ha fatto casino ed è rimasta pignorata nuovamente.

Prendiamo la delega e ci rivolgiamo alla banca.

Tutto liscio come l’olio, la banca accetta lo stralcio.

Bene, fai tutte le verifiche, corri dal notaio, preliminare e procura e via.
Si estingue il debito della signora.

Cerchiamo l’acquirente che in meno di tre settimane si presenta interessato all’immobile e non ha bisogno di mutuo perché ha ereditato una somma e la vuole investire.

Bene, fissiamo l’atto dal notaio e gli mandiamo tutta la documentazione necessaria per chiudere definitivamente l’operazione e portarci a casa la pagnotta.

Stai molto attento adesso perché sto per presentarti il “palo”.

Il nostro notaio, uno con cinque palle, due di normale dotazione, due di riserva e una ereditata da un suo pro zio (anch’esso notaio) si accorge che l’immobile ha una problematica.

Ma come, abbiamo fatto le verifiche attraverso la visura ipotecaria, non basta? NO, non basta!

Ci chiede di andare in conservatoria perché serve l’atto di trasferimento e già che ci siamo, una copia della prima compravendita per risalire alle origini dell’immobile.

Se ci sono problematiche di natura edile, diritti di superficie, edilizia convenzionata, donazioni ecc, sono cavoli amari.

Devi conoscere l’immobile meglio delle curve di tua moglie, altrimenti ti trovi con un cerino in mano.

  • Dalla visura ipotecaria emergono dei dati che sono diversi da quelli in conservatoria e che il compromesso di vendita non si può fare perché tutto deve coincidere.

Adesso ti posto i dati in conservatoria:

Come vedi c’è una diversità nella trascrizione del dato riguardante il foglio. In un caso è specificato 3, nell’altro 5.

Un notaio serio e con i contro cazzi, ti impedisce di fare la compravendita:
Uno perché è lui che si prende la responsabilità
Secondo motivo è che se ci sono problemi, l’atto può essere impugnato perché i dati non sono conformi.

Quindi?
Quindi siamo andati a fare le dovute modifiche, grazie ad un foglio di carta che ci ha salvato il culo, nel vero senso della parola.

Pensa se non avessimo avuto le carte in regola, la signora poteva dirci. Ok, #chissenefrega!
Grazie per aver chiuso il debito e via, sparisce e tu che fai?

Vuoi vivere d’immobili? Prima devi formarti per davvero!

WoW

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Stralci: Maledetta Conservatoria!!!

Non crederai ai tuoi occhi quando troverai diversità tra una visura ipotecaria e una visura catastale. Non sto dicendo “se”, sto dicendo “quando”

Questa è una parte molto tecnica quindi prendi carta e penna, o salva questa pagina tra i preferiti, perché ti tornerà utile quando dovrai fare alcune verifiche su un immobile.

Ti voglio riportare un’esperienza che mi è capitata un po’ di tempo fa e devo dire che mi ha sconvolto.

Ho quasi rischiato di perdere sodi, tanti, e quando dico che fare investimenti immobiliari è pericoloso non scherzo affatto.

Parliamo di tre anni fa quando ero ancora “ciovincello” in questo campo.
Per carità ne sapevo già molto, ma a me piace darmi del “ciovane” quindi ero ciovane.

Mi è capitato un immobile con un debito di una banca che avrei dovuto chiudere a saldo e stralcio pari al 45% (quaranta cinque percento) in meno rispetto al debito originale.

Parti in quarta, metti la quinta.
Immagina di essere nel deserto, su una strada molto larga, con il sole che ti picchia in faccia e il vento tra i capelli.

Sei li che viaggi e pensi che niente e nessuno puoi incontrare in mezzo al deserto perché è uno spazio aperto, infinito. Invece vai a sbattere contro l’unico palo esistente. Un po’ alla Fantozzi.

Scendi, ti ripigli dalla botta e ti chiedi: ma che cazzo è successo?

Ecco quello ero io… Ora ti spiego.

Immagina che tutti i controlli e e dinamiche di accordo di chiusura del debito a saldo e stralcio siano la strada il sole, il vento fra i capelli e che tutto scorra via come la parvenza dell’immensità del deserto, perché non c’è nulla che può fermarti.

Ed ecco che arriva il palo, non lo vedi, è ben mimetizzato!

Anzi no, ti spiego prima la storia…

Questa signora aveva un debito con la banca di cinquantasei mila euro, residuo mutuo che non è riuscita a pagare.

La banca pignora la casa e qui arriviamo noi di Stralciando.

  • Scopriamo che la casa pignorata era già stata acquistata all’asta proprio dalla signora, figlia di coloro che erano stati pignorati perché non potevano pagare il mutuo.

La figlia ha fatto il mutuo estinguendo il vecchio pignoramento e lasciando i genitori in casa ma ha fatto casino ed è rimasta pignorata nuovamente.

Prendiamo la delega e ci rivolgiamo alla banca.

Tutto liscio come l’olio, la banca accetta lo stralcio.

Bene, fai tutte le verifiche, corri dal notaio, preliminare e procura e via.
Si estingue il debito della signora.

Cerchiamo l’acquirente che in meno di tre settimane si presenta interessato all’immobile e non ha bisogno di mutuo perché ha ereditato una somma e la vuole investire.

Bene, fissiamo l’atto dal notaio e gli mandiamo tutta la documentazione necessaria per chiudere definitivamente l’operazione e portarci a casa la pagnotta.

Stai molto attento adesso perché sto per presentarti il “palo”.

Il nostro notaio, uno con cinque palle, due di normale dotazione, due di riserva e una ereditata da un suo pro zio (anch’esso notaio) si accorge che l’immobile ha una problematica.

Ma come, abbiamo fatto le verifiche attraverso la visura ipotecaria, non basta? NO, non basta!

Ci chiede di andare in conservatoria perché serve l’atto di trasferimento e già che ci siamo, una copia della prima compravendita per risalire alle origini dell’immobile.

Se ci sono problematiche di natura edile, diritti di superficie, edilizia convenzionata, donazioni ecc, sono cavoli amari.

Devi conoscere l’immobile meglio delle curve di tua moglie, altrimenti ti trovi con un cerino in mano.

  • Dalla visura ipotecaria emergono dei dati che sono diversi da quelli in conservatoria e che il compromesso di vendita non si può fare perché tutto deve coincidere.

Adesso ti posto i dati in conservatoria:

Come vedi c’è una diversità nella trascrizione del dato riguardante il foglio. In un caso è specificato 3, nell’altro 5.

Un notaio serio e con i contro cazzi, ti impedisce di fare la compravendita:
Uno perché è lui che si prende la responsabilità
Secondo motivo è che se ci sono problemi, l’atto può essere impugnato perché i dati non sono conformi.

Quindi?
Quindi siamo andati a fare le dovute modifiche, grazie ad un foglio di carta che ci ha salvato il culo, nel vero senso della parola.

Pensa se non avessimo avuto le carte in regola, la signora poteva dirci. Ok, #chissenefrega!
Grazie per aver chiuso il debito e via, sparisce e tu che fai?

Vuoi vivere d’immobili? Prima devi formarti per davvero!

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