L’altro giorno io ed S1 eravamo in giro alla ricerca di buoni affari, una passeggiata e 4 chiacchiere con chi incontravamo nel nostro percorso.
Eravamo in un paese vicino al nostro, dove in realtà non conosciamo molta gente ma conosciamo benissimo un amico, che chiamiamo Gigi, che ha una pizzeria che da sempre gira molto bene e che tanto tempo fa ha fatto da insegnante a me sull’arte di fare la pizza.
Chiaramente decidiamo di entrare nel locale, che era ancora chiuso al pubblico, e chiacchierando, di raccontargli cosa stiamo sviluppando in questo periodo, visto che lui vede e conosce molte persone, magari ne può venire fuori qualcosa di buono.
Dopo baci e saluti arrivano le domande di rito, e lui ci chiede come va il lavoro.
S1 risponde che stiamo affiancando al saldo e stralcio la consulenza di debiti, insomma, ci occupiamo di chi non riesce a pagare, sopratutto prima che l’immobile vada all’asta.
Gigi risponde un secco: AH!, e se ne va sul retro, lasciando noi un pò basiti.
Dopo un paio di minuti torna ed inizia a raccontarci una storia.
Io ed S1 non fiatiamo, capiamo che qualcosa ha fatto diventare l’aria pesante, e ci concentriamo completamente su di lui.
Per Gigi tutto è iniziato nel 2007, quando ha deciso di ristrutturare completamente casa sua.
Stava per finire di pagare le ultime rate del mutuo, che erano sostanziose, parliamo di una cifra che si avvicina molto ai 1500 euro mensili, per non parlare poi della nostra amica Equitalia, che immancabilmente è presente nella sua quotidianità.
La pizzeria stava girando molto bene. Certo, erano i primi anni, ma già dava le sue soddisfazioni.
Poi un giorno lo chiamano sul lavoro.
Una delle sua figlie si è sentita male, bisogna correre al pronto soccorso, ma non gli viene specificato cosa è successo.
La moglie e l’altra sua figlia lo aspettano con uno sguardo di angoscia e disperazione: un terribile mal di testa ed una diagnosi: aneurisma. Bisogna operare d’urgenza il cervello.
Iniziano le giornate in cui si apre solo qualche ora la sera, ma spesso neanche quelle perchè va e viene dall’ospedale per accompagnare la moglie.
Molte volte non apre proprio, deve stare con la figlia, quindi il locale rimane chiuso, punto e basta.
Con due figlie universitarie, un mutuo di 1500 euro e la vita che comunque deve continuare è dura, calano i profitti ed iniziano a mangiarsi i risparmi di anni di lavoro e di sacrifici.
Ma comunque le cose vanno avanti, la figlia si riprende e lui torna al lavoro.
Nel frattempo però, la ditta che stava finendo casa sua, non più seguita, fa male alcuni lavori.
Quando se ne accorge, Gigi le fa causa.
Ma si appoggia ad un avvocato incapace, che non riesce nemmeno ad usare testimonianze che inchioderebbero la ditta dimostrando che alcune fatture sono false.
E che, davanti al giudice, ha dichiarato di avere ricevuto in pagamento più di quello che le fatture dicono, ammettendo in sostanza, un considerevole nero!
E Gigi perde la causa.
Oltre al danno non rimborsato, deve pure pagare 30.000 euro di spese legali alla ditta truffaldina.
Ma in questo momento questi soldi non ci sono.
Ha lavorato una vita, ha fatto dei debiti per mettersi in proprio, ha avuto dei seri problemi e adesso si ritrova con poco più che un pugno di mosche.
Andando avanti nel racconto scopriamo che il muratore ha fatto un pignoramento per recuperare i suoi crediti.
Il pignoramento procede, ed iniziano gli incanti, il primo, il secondo, il terzo, le visite di chi si interessa all’immobile.
Cresce lo sgomento e la frustrazione di dover far entrare sconosciuti in casa propria.
Voi cosa dite, saremo riusciti a farlo ragionare sulla sua situazione e a fargli decidere di prenderla in mano, e di farcela gestire per chiudere questa parte della sua vita nella maniera più dolce possibile o no?
Potrà tornare dormire sonni sereni?
Buona giornata a tutti, ci potete trovare su Debiti Zero
S2
7 Commenti. Nuovo commento
Speriamo di si che possa trasformare le sue angosce in serentià— buon lavoro
Ciao Angela, lo speriamo anche noi, e siamo pronti a dargli una mano se lo vorrà!
Se ha deciso di raccontarvi la sua storia è da ritenersi probabile che inizi ad immaginare di prendere in mano la situazione, dopo la battuta d’arresto per sfiducia da legale incompetente.
Ciao!
Sicuramente i problemi con i legali hanno contribuito non poco, adesso ha deciso di cambiare legale perchè quest’ultimo gli è stato consigliato ed ha promesso miracoli, noi stiamo all’occhio e vediamo gli sviluppi, cercando di contenere i danni il più possibile… anche se ormai…. ogni momento è buono!
La frittata é fatta.
Quindi lui ve ne ha parlato, ma é di fatto, nelle mani di un altro avvocato.
Mmmmm………
Ce ne ha parlato per raccontare e sfogarsi.
Ormai è alla 4a o 5a asta, non possiamo più fare molto per proteggerlo.
Intanto gli abbiamo dato dei consigli utili.
Poi, visto che probabilmente riuscirà a trovare un accordo (ha un avvocato più agguerrito e diversi elementi in mano, probabilmente la controparte arriverà ad un accordo), può valere la pena di proteggerlo in vista dell’appello.
Inoltre il nostro intento, quando siamo andato a trovarlo, era di fargli sapere la nostra attività, essendo lui una persona che conosce tantissima gente. Non sapevamo del suo problema.
Se ha apprezzato i nostri consigli e la nostra professionalità, questi 20 minuti di ascolto attento ci porteranno parecchi clienti.
Cosa avete potuto consigliare a Gigi?
Visti il numero di incanti, mi viene da pensare che gli avete proposto (o gli proporrete) di fare un’offerta bassa a saldo e stralcio… sbaglio?