L’esecutata che non ha niente

Qualche sera fa squilla il telefono.

E: ciao Stralciando, sono un’esecutata!

S: ciao, ma sei già proprio esecutata? ti è già arrivato il decreto ingiuntivo, il precetto ed il pignoramento?

E: si, mi è già arrivato il pignoramento.

S: ok, ci sono beni intestati?

E: no, assolutamente no, nessuno.

A questo punto, apparentemente, non possiamo fare molto per la signora.
Chiacchieriamo un’altro pò e scopro che è stato fatto partire un pignoramento per un importo di circa 10.000 euro.

Il pignoramento è stato fatto sul quinto dello stipendio. Certo, non essendoci immobili in garanzia era la cosa migliore da fare.

Però, però..
la signora era stata licenziata qualche tempo prima e di conseguenza non esisteva più nessuno stipendio da tutelare.
Il creditore ha sostenuto tutte le spese ma non ha fatto alcuna attenzione a quello che faceva accollandosi un rischio inutilmente.

La situazione è dunque questa:
– 10.000 euro di debito
– nessun immobile a cui attaccarsi
– nessuno stipendio
– nessuna macchina intestata

In sostanza niente, niente di niente.

La politica di Stralciando è quella di aiutare comunque il cliente con qualche consiglio gratuito nel caso non ci sia possibilità di essere d’aiuto (apparentemente!!).

Rimaneva da capire la situazione economica della signora, era importante avere una situazione chiara e le chiedo di quanti soldi disponesse in questo momento.
Mi dice di poter disporre subito di circa 2.000 euro.

Le propongo di chiudere a Saldo e Stralcio la sua situazione debitoria, di trattare con i creditori e di arrivare a quella cifra in totale, la sua esigenza è quella di non aver rotture in futuro. Di fare il tutto da sola.
Mi ringrazia con enfasi e le dico di tenermi aggiornata sugli sviluppi della vicenda.

Dopo 10 giorni circa mi richiama.

E: ciao DBT Zero, ti ricordo di me? sono l’esecutata che non ha assolutamente nulla di intestato. Quella a cui i debitori hanno fatto un pignoramento di niente.

S: certo che mi ricordo di te! come va? hai poi fatto la proposta a saldo e stralcio?

E: si, l’ho fatta ma l’avvocato non mi risponde! ho bisogno di te, sei stata l’unica che nonostante io non abbia nulla mi è stata a sentire e mi ha dato dei consigli gratuiti. Cosa faccio adesso? l’avvocato dei creditori non mi risponde, aiutami!!!

S: mmmmm, serve una soluzione. Ma ho bisogno di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili. Mi è venuta in mente un’idea!!

Stralciando o Debiti Zero che dir si voglia, ha trovato una soluzione per questa cliente portando a casa un profitto.
Il profitto lo portiamo a casa accontentando il desiderio della signora e utilizzando le informazioni. Che fanno la differenza.

Chi ha un’idea di come faremo?
A voi la parola.

Buoni affari a tutti.

S2

10 Commenti. Nuovo commento

  • Alessandro_66
    15/06/2012 11:49

    Per quanto mi sprema, non ho a tutt’oggi la conoscenza necessaria per immaginare una definizione del caso in cui creditore, signora e D0 ne escano vincenti, con un unico margine di 2000 euro!
    Assolutamente interessato a capire cosa abbiate partorito Barbara, ma se dalle informazioni da te indicate siete arrivati ad una definizione del caso, ipotizzata per ora, tanto di cappello…

  • La signora ci ha dato come primo step 2.000 euro, adesso inizia la trattativa, sia con lei che con il creditore, più informazioni riusciamo ad avere e migliore sarà la nostra negoziazione. A nostro abbiamo il fatto di sapere che lei a una qualche cifra può arrivare.

    • a nostro vantaggio, mi sono mangiata la parola vantaggio… scusa Ale ma la mia mente viaggia più veloce delle mie mani 😉 S2

      • Alessandro_66
        15/06/2012 13:46

        🙂 … rallenta un po’ allora! Credo che l’unica possa essere il proporsi al creditore per un importo massimo di 1000 euro, disegnandogli l’ipotesi che dalla signora non caverà mai un ragno dal buco e che in ragione del fatto che la si vuole aiutare si sia disposti a mettere di tasca propria non più della cifra anzidetta. La ritengo improbabile come soluzione, in quanto la rinuncia sarebbe consistente, ma talvolta è meglio di 0.

        • Alessandro_66
          15/06/2012 13:49

          Naturalmente questa soluzione a condizione di uno stralcio totale del debito… 2000-1000=1000 il che per aver fatto anche una buona azione è ricchezza.

          • se la ragioniamo in virtù dell’affermazione della signora ci basiamo su 2000. Ma se saltasse fuori un convivente con magari uno stipendio e quindi la possibilità di far fronte ad una consulenza? Come sempre dobbiamo vincere tutti, quindi anche la signora deve risparmiare, spendendo molto meno di 10.000 euro, tutto compreso!

          • Alessandro_66
            15/06/2012 14:02

            Partivo dal presupposto che fosse single naturalmente, dato che non era evidenziata la cosa. A questo punto si può riprendere la tesi che ho paventato? O è carente in qualcosa?

  • Alessandro_66
    15/06/2012 13:56

    Dimenticavo però che la signora si era già data disponibile per un importo probabilmente di 2000 euro, pertanto non è più possibile bluffare e come se non bastasse il tutto più complicato dalla non risposta dell’Avv. della controparte… insomma sono punto a capo.

  • Angela Paladini
    15/06/2012 14:17

    Ciao..come sempre bisogna acquisire tutte le informazioni necessarie al fine di poter valutare bene bene…

  • S1 The Boss
    16/06/2012 14:11

    Ricapitolando:
    il creditore è partito con il pignoramento con la convinzione di potersi prendere il quinto dello stipendio… figuratevi la sorpresa quando hanno scoperto che non c’è più il posto di lavoro…
    Ora sono con un pugno di mosche… saranno disposti a prendere qualcosa al posto di niente?

    La signora vuole pagare. Ma la più grossa preoccupazione adesso è bloccare la procedura. Ne ha il terrore, anche se, in concreto, non le possono prendere niente.
    Ha dato disponibilità, per poterla bloccare, di 2.000 euro di anticipo, e il resto a rate appena trova un lavoro.

    Secondo voi, se le dicessimo, per esempio, che per bloccare la procedura, ma non solo, addirittura chiudere tutto, servissero 5.000 euro, riuscirebbe a trovarli in prestito da qualcuno?
    WIN

    E se proponessimo al creditore 3.000 euro, in alternativa al nulla, sarebbe disposto ad accettare?
    WIN

    E i 2.000 di differenza???
    🙂
    WIN

    Ovviamente sulla carta, vediamo in concreto se le cifre sono quelle….

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L’esecutata che non ha niente

Qualche sera fa squilla il telefono.

E: ciao Stralciando, sono un’esecutata!

S: ciao, ma sei già proprio esecutata? ti è già arrivato il decreto ingiuntivo, il precetto ed il pignoramento?

E: si, mi è già arrivato il pignoramento.

S: ok, ci sono beni intestati?

E: no, assolutamente no, nessuno.

A questo punto, apparentemente, non possiamo fare molto per la signora.
Chiacchieriamo un’altro pò e scopro che è stato fatto partire un pignoramento per un importo di circa 10.000 euro.

Il pignoramento è stato fatto sul quinto dello stipendio. Certo, non essendoci immobili in garanzia era la cosa migliore da fare.

Però, però..
la signora era stata licenziata qualche tempo prima e di conseguenza non esisteva più nessuno stipendio da tutelare.
Il creditore ha sostenuto tutte le spese ma non ha fatto alcuna attenzione a quello che faceva accollandosi un rischio inutilmente.

La situazione è dunque questa:
– 10.000 euro di debito
– nessun immobile a cui attaccarsi
– nessuno stipendio
– nessuna macchina intestata

In sostanza niente, niente di niente.

La politica di Stralciando è quella di aiutare comunque il cliente con qualche consiglio gratuito nel caso non ci sia possibilità di essere d’aiuto (apparentemente!!).

Rimaneva da capire la situazione economica della signora, era importante avere una situazione chiara e le chiedo di quanti soldi disponesse in questo momento.
Mi dice di poter disporre subito di circa 2.000 euro.

Le propongo di chiudere a Saldo e Stralcio la sua situazione debitoria, di trattare con i creditori e di arrivare a quella cifra in totale, la sua esigenza è quella di non aver rotture in futuro. Di fare il tutto da sola.
Mi ringrazia con enfasi e le dico di tenermi aggiornata sugli sviluppi della vicenda.

Dopo 10 giorni circa mi richiama.

E: ciao DBT Zero, ti ricordo di me? sono l’esecutata che non ha assolutamente nulla di intestato. Quella a cui i debitori hanno fatto un pignoramento di niente.

S: certo che mi ricordo di te! come va? hai poi fatto la proposta a saldo e stralcio?

E: si, l’ho fatta ma l’avvocato non mi risponde! ho bisogno di te, sei stata l’unica che nonostante io non abbia nulla mi è stata a sentire e mi ha dato dei consigli gratuiti. Cosa faccio adesso? l’avvocato dei creditori non mi risponde, aiutami!!!

S: mmmmm, serve una soluzione. Ma ho bisogno di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili. Mi è venuta in mente un’idea!!

Stralciando o Debiti Zero che dir si voglia, ha trovato una soluzione per questa cliente portando a casa un profitto.
Il profitto lo portiamo a casa accontentando il desiderio della signora e utilizzando le informazioni. Che fanno la differenza.

Chi ha un’idea di come faremo?
A voi la parola.

Buoni affari a tutti.

S2

10 Commenti. Nuovo commento

  • Alessandro_66
    15/06/2012 11:49

    Per quanto mi sprema, non ho a tutt’oggi la conoscenza necessaria per immaginare una definizione del caso in cui creditore, signora e D0 ne escano vincenti, con un unico margine di 2000 euro!
    Assolutamente interessato a capire cosa abbiate partorito Barbara, ma se dalle informazioni da te indicate siete arrivati ad una definizione del caso, ipotizzata per ora, tanto di cappello…

  • La signora ci ha dato come primo step 2.000 euro, adesso inizia la trattativa, sia con lei che con il creditore, più informazioni riusciamo ad avere e migliore sarà la nostra negoziazione. A nostro abbiamo il fatto di sapere che lei a una qualche cifra può arrivare.

    • a nostro vantaggio, mi sono mangiata la parola vantaggio… scusa Ale ma la mia mente viaggia più veloce delle mie mani 😉 S2

      • Alessandro_66
        15/06/2012 13:46

        🙂 … rallenta un po’ allora! Credo che l’unica possa essere il proporsi al creditore per un importo massimo di 1000 euro, disegnandogli l’ipotesi che dalla signora non caverà mai un ragno dal buco e che in ragione del fatto che la si vuole aiutare si sia disposti a mettere di tasca propria non più della cifra anzidetta. La ritengo improbabile come soluzione, in quanto la rinuncia sarebbe consistente, ma talvolta è meglio di 0.

        • Alessandro_66
          15/06/2012 13:49

          Naturalmente questa soluzione a condizione di uno stralcio totale del debito… 2000-1000=1000 il che per aver fatto anche una buona azione è ricchezza.

          • se la ragioniamo in virtù dell’affermazione della signora ci basiamo su 2000. Ma se saltasse fuori un convivente con magari uno stipendio e quindi la possibilità di far fronte ad una consulenza? Come sempre dobbiamo vincere tutti, quindi anche la signora deve risparmiare, spendendo molto meno di 10.000 euro, tutto compreso!

          • Alessandro_66
            15/06/2012 14:02

            Partivo dal presupposto che fosse single naturalmente, dato che non era evidenziata la cosa. A questo punto si può riprendere la tesi che ho paventato? O è carente in qualcosa?

  • Alessandro_66
    15/06/2012 13:56

    Dimenticavo però che la signora si era già data disponibile per un importo probabilmente di 2000 euro, pertanto non è più possibile bluffare e come se non bastasse il tutto più complicato dalla non risposta dell’Avv. della controparte… insomma sono punto a capo.

  • Angela Paladini
    15/06/2012 14:17

    Ciao..come sempre bisogna acquisire tutte le informazioni necessarie al fine di poter valutare bene bene…

  • S1 The Boss
    16/06/2012 14:11

    Ricapitolando:
    il creditore è partito con il pignoramento con la convinzione di potersi prendere il quinto dello stipendio… figuratevi la sorpresa quando hanno scoperto che non c’è più il posto di lavoro…
    Ora sono con un pugno di mosche… saranno disposti a prendere qualcosa al posto di niente?

    La signora vuole pagare. Ma la più grossa preoccupazione adesso è bloccare la procedura. Ne ha il terrore, anche se, in concreto, non le possono prendere niente.
    Ha dato disponibilità, per poterla bloccare, di 2.000 euro di anticipo, e il resto a rate appena trova un lavoro.

    Secondo voi, se le dicessimo, per esempio, che per bloccare la procedura, ma non solo, addirittura chiudere tutto, servissero 5.000 euro, riuscirebbe a trovarli in prestito da qualcuno?
    WIN

    E se proponessimo al creditore 3.000 euro, in alternativa al nulla, sarebbe disposto ad accettare?
    WIN

    E i 2.000 di differenza???
    🙂
    WIN

    Ovviamente sulla carta, vediamo in concreto se le cifre sono quelle….

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