La crisi

Crisi, una parola che ormai sentiamo da qualche anno.

Quasi tutti i media e social network ne parlano. Mi ricordo che la prima volta che l’ho sentita a livello globale era l’estate del 2007.

Poi per alcuni mesi nulla.

Agli inizi del 2008 ho iniziato a fare intensamente un network marketing, e c’era un leader che parlava di crisi affermando che fosse un momento propizio per loro dato che “fuori” i lavori scarseggiavano.
Non riuscivo a capire le sue affermazioni in quanto il mio vecchio settore, ovvero la mediazione del credito andava abbastanza bene, comunque diffondevo quanto apprendevo ed andavo dicendo che c’era crisi.

Sinceramente venivo preso un po’ per esagerato soprattutto dal mio ex socio.
Poi è arrivato ottobre del 2008 con la grande crisi, ed io lì a pavoneggiarmi come un grande guru. Affermavo che sarebbe durata a lungo, mentre i più, tipo la dirigenza della società dove lavoravo, affermavano che si trattava di una cosa passeggera e che non avrebbe leso il nostro settore.
In realtà il settore ha subito un drastico calo!
Ho resistito un anno e poi ho venduto una parte delle mie quote della società.

Il 2010 è stato un anno di transizione, il settore si stava riprendendo ma io, imperterrito, avevo deciso di vendere definitivamente la società.

Nel 2011 c’è stata una ripresa, vi confesso che mi sono tante volte pentito della mia scelta, ma S1 e S2 mi hanno sempre sostenuto, temevo di non riuscire a mangiare solo con gli stralci ed il forex.

La Paura ad un certo punto ha dominato la mia persona, quindi decisi di cercare un lavoro nel settore del credito. Ma da essere titolare di una società, mi ritrovai a fare il consulente con contratto a progetto ed orari fissi, dovevo entrare alle 9 ed uscire non prima delle 5, la società mi passava dei nominativi ed io dovevo contattarli. Vi assicuro che ho passato tre mesi tremendi, stavo male, alla fine del contratto avrei dovuto aprire la partita Iva, tutti i consulenti lavoravano con lo stesso sistema.

La fortuna bacia gli audaci, un giorno invece di uscire alle 17 ed andare a fare stralci, uscii verso le 20, mi intrattenni a parlare con un altro consulente che lavorava in quella società da 7 mesi, gli chiesi quanto guadagnava, lui mi rispose che il suo introito medio era di circa 1200€.
Rimasi totalmente allibito.
Poi nei giorni seguenti scoprii che i più bravi guadagnavano circa 4000€ al mese.

Dopo qualche tempo ho lasciato quel lavoro.
La cosa divertente è che il responsabile dei consulenti venditori è un dipendente, prima di lasciare il lavoro mi ha fatto parlare con un AD della società che mi ha consigliato di abbassare il mio tenore di vita e di tenermi quel posto.
Inoltre mi ha detto che avrei dovuto pensare anche alla mia pensione.

Ora sono felice della scelta fatta. La crisi sta colpendo tanti settori obsoleti, ma se siete alla ricerca di un lavoro come venditori e vi offrono qualcosa di simile a quanto vi ho descritto, scappate!
Accettate solo lavori dove potete fare carriera, dove le provvigioni sono interessanti. Non accettate degli orari fissi, prendete in mano la vostra vita, la crisi è semplicemente una paura generale, io l’ho vissuta, ma grazie ad S2 S1 e WoW, oltre alla mia famiglia, l’ho superata.
Ora faccio un lavoro che mi gratifica e soprattutto ho capito che solo alcuni settori sono in crisi.

S3

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La crisi

Crisi, una parola che ormai sentiamo da qualche anno.

Quasi tutti i media e social network ne parlano. Mi ricordo che la prima volta che l’ho sentita a livello globale era l’estate del 2007.

Poi per alcuni mesi nulla.

Agli inizi del 2008 ho iniziato a fare intensamente un network marketing, e c’era un leader che parlava di crisi affermando che fosse un momento propizio per loro dato che “fuori” i lavori scarseggiavano.
Non riuscivo a capire le sue affermazioni in quanto il mio vecchio settore, ovvero la mediazione del credito andava abbastanza bene, comunque diffondevo quanto apprendevo ed andavo dicendo che c’era crisi.

Sinceramente venivo preso un po’ per esagerato soprattutto dal mio ex socio.
Poi è arrivato ottobre del 2008 con la grande crisi, ed io lì a pavoneggiarmi come un grande guru. Affermavo che sarebbe durata a lungo, mentre i più, tipo la dirigenza della società dove lavoravo, affermavano che si trattava di una cosa passeggera e che non avrebbe leso il nostro settore.
In realtà il settore ha subito un drastico calo!
Ho resistito un anno e poi ho venduto una parte delle mie quote della società.

Il 2010 è stato un anno di transizione, il settore si stava riprendendo ma io, imperterrito, avevo deciso di vendere definitivamente la società.

Nel 2011 c’è stata una ripresa, vi confesso che mi sono tante volte pentito della mia scelta, ma S1 e S2 mi hanno sempre sostenuto, temevo di non riuscire a mangiare solo con gli stralci ed il forex.

La Paura ad un certo punto ha dominato la mia persona, quindi decisi di cercare un lavoro nel settore del credito. Ma da essere titolare di una società, mi ritrovai a fare il consulente con contratto a progetto ed orari fissi, dovevo entrare alle 9 ed uscire non prima delle 5, la società mi passava dei nominativi ed io dovevo contattarli. Vi assicuro che ho passato tre mesi tremendi, stavo male, alla fine del contratto avrei dovuto aprire la partita Iva, tutti i consulenti lavoravano con lo stesso sistema.

La fortuna bacia gli audaci, un giorno invece di uscire alle 17 ed andare a fare stralci, uscii verso le 20, mi intrattenni a parlare con un altro consulente che lavorava in quella società da 7 mesi, gli chiesi quanto guadagnava, lui mi rispose che il suo introito medio era di circa 1200€.
Rimasi totalmente allibito.
Poi nei giorni seguenti scoprii che i più bravi guadagnavano circa 4000€ al mese.

Dopo qualche tempo ho lasciato quel lavoro.
La cosa divertente è che il responsabile dei consulenti venditori è un dipendente, prima di lasciare il lavoro mi ha fatto parlare con un AD della società che mi ha consigliato di abbassare il mio tenore di vita e di tenermi quel posto.
Inoltre mi ha detto che avrei dovuto pensare anche alla mia pensione.

Ora sono felice della scelta fatta. La crisi sta colpendo tanti settori obsoleti, ma se siete alla ricerca di un lavoro come venditori e vi offrono qualcosa di simile a quanto vi ho descritto, scappate!
Accettate solo lavori dove potete fare carriera, dove le provvigioni sono interessanti. Non accettate degli orari fissi, prendete in mano la vostra vita, la crisi è semplicemente una paura generale, io l’ho vissuta, ma grazie ad S2 S1 e WoW, oltre alla mia famiglia, l’ho superata.
Ora faccio un lavoro che mi gratifica e soprattutto ho capito che solo alcuni settori sono in crisi.

S3

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