Creare rapport

Mi piacciono le persone. E mi piace parlare con loro.

Questo è sicuramente uno dei motivi principali che mi permette di relazionarmi bene con gli altri e di ottenere un sacco di informazioni.

Vi voglio fare qualche esempio, magari può essere utile a qualcuno.

Davanti ad un bel caffè fumante, un freddo pomeriggio invernale, io e S1 stavamo parlando ed è andata così:

S1: sai S2, la banca di questo esecutato ci sta facendo sudare, oltre un certo sconto non vuole neanche prendere in considerazione la nostra proposta, tu cosa dici di fare?

S2: abbiamo parlato anche con i legali, dobbiamo cercare una soluzione alternativa, l’esecutato rischia che procedano con l’asta, ma sono sicura che troviamo una soluzione per non mandare l’appartamento all’asta…

Ci interrompe un signore distinto, con un’espressione del viso molto eloquente

E: scusate ragazzi, posso chiedervi che lavoro fate? Se avete due minuti vorrei parlarvi di una faccenda..
S2: certo, ci occupiamo di risolvere positivamente situazioni di immobili pignorati, all’asta, lei conosce qualcuno a cui possiamo dare una mano?
E: ma certo, mio fratello, non IO, sia chiaro, mio fratello non riesce a pagare il mutuo.. solo qualche rata per carità… ma è arrivata una certa lettera strana, avete mica idea di cosa possa essere?
S1 (che è sempre un passo avanti gli altri): il precetto?
E: si quello, insomma, voi sapete cos’è?
S2: ma scusi, è solo qualche rata che non paga? ma qualche tipo 1 oppure 2 o.. quante?
E: no, vabbè, che so… saranno…. 14 circa, una in più o una in meno….
S1: ok, quindi SUO FRATELLO, non lei, per carità, avrebbe voglia di essere aiutato da noi?
E: ma certo, potete parlare di tutto con me, tanto so tutto per filo e per segno!

Certo, il fratello…. abbiamo un appuntamento e sveleremo l’arcano, sarà davvero il fratello ad avere problemi? Vi ricordate il post sugli Struzzi? Per chi non l’avesse fatto consiglio di dedicare qualche minuto a leggerlo

Ma, continuiamo a raccontare quant’è bello chiacchierare con le persone.

A casa di uno di voi, si parlava di libertà finanziaria, rendite automatiche e sogni.

Il discorso è proseguito sugli immobili.

La tavola era così composta:
Io ed S1 “The boss” da un lato, dall’altro due aspiranti stralcinti, molto in gamba per la verità, e dall’altra un ignaro coinquilino capitato lì per caso, che di mestiere fa tutt’altro, e non sa assolutamente di cosa stiamo parlando.

Dopo averci ascoltati per un pò, noi 4 a mille, si parlava di milioni di euro, inizia timidamente a fare qualche domanda e qualche obiezione (occhio alle obiezioni, sono un chiaro indice di interesse e di voler essere aiutati a superarle!)

C (coinquilino): sai S2, io ho solo la terza media e non capisco molto di quello che state dicendo..
S2: il titolo di studio non indica nulla, sta tutto alla tua voglia di arrivare, di raggiungere degli obiettivi, nel tuo sogno… tu hai un sogno?
C: sogno? no… o meglio, si…. ma sai, io sono ignorante….
S2: ignorante vuol dire solo che ignori, che non sai, ma che puoi apprendere tutto quello che vuoi… lasciati andare, raccontami del tuo sogno!
C: ….. dopo qualche minuto passato a raccontarmi il suo sogno… S2, grazie, è un piacere parlare con voi (io ho parlato pochissimo, ha parlato principalmente lui, ma quando l’ascolto è attivo capita che chi parla abbia la sensazione che l’altro abbia parlato molto) sono davvero felice.. ma che fate dopo?????
S2: andiamo a mangiare, non è che per caso vuoi essere dei nostri?

Chiaramente voleva essere dei nostri, ed è stato molto piacevole passare del tempo anche con lui, una persona con grande potenziale.

Giuro che potrei scrivere un sacco di esempi del genere, il messaggio è che se siete pronti ad accogliere quello che gli altri possono darvi lo avrete.

E questo indipendentemente che si tratti di un esecutato con i debiti e la casa all’asta, un probabile collaboratore o la vicina che è diffidente ma che poi vi racconta tutti i fatti del condominio e vi invita a farvi due spaghetti con lei…

Vi racconto ancora questa, che è capitata un pò di tempo fa e che avevo messo nel dimenticatoio:

V: S2, certo che sei proprio una brava persona, così gentile, con un lavoro così interessante..
S2: grazie vicina, anche lei è stata molto gentile, mi ha addirittura turato fuori le spese condominiali..
V: ma devi tornare domani per parlare con l’esecutato?
S2: si, passo domani, se lei mi dice che lo trovo di sicuro
V: certo che lo trovi, domani tocca a lui fare certe cose ed è a casa di sicuro… ma quindi stasera torni a casa? Tutta sola? fino a casa tua, che sono ben 30 Km da qui?
S2: si, ma le assicuro che 30 Km non sono molti, ne faccio spesso molti di più!
V: ma no S2, facciamo così, ti fermi a dormire da me almeno domani sei già quì e quando arriva il Signor Esecutato non devi fare altro che andare al piano giusto!

Creare rapport vuol dire creare un clima di fiducia e di rilassatezza… ok, poi forse qualcuno esagera un pochino con gli inviti 😉

Saldo e stralcio, la nostra passione!

S2

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Mi piacciono le persone. E mi piace parlare con loro.

Questo è sicuramente uno dei motivi principali che mi permette di relazionarmi bene con gli altri e di ottenere un sacco di informazioni.

Vi voglio fare qualche esempio, magari può essere utile a qualcuno.

Davanti ad un bel caffè fumante, un freddo pomeriggio invernale, io e S1 stavamo parlando ed è andata così:

S1: sai S2, la banca di questo esecutato ci sta facendo sudare, oltre un certo sconto non vuole neanche prendere in considerazione la nostra proposta, tu cosa dici di fare?

S2: abbiamo parlato anche con i legali, dobbiamo cercare una soluzione alternativa, l’esecutato rischia che procedano con l’asta, ma sono sicura che troviamo una soluzione per non mandare l’appartamento all’asta…

Ci interrompe un signore distinto, con un’espressione del viso molto eloquente

E: scusate ragazzi, posso chiedervi che lavoro fate? Se avete due minuti vorrei parlarvi di una faccenda..
S2: certo, ci occupiamo di risolvere positivamente situazioni di immobili pignorati, all’asta, lei conosce qualcuno a cui possiamo dare una mano?
E: ma certo, mio fratello, non IO, sia chiaro, mio fratello non riesce a pagare il mutuo.. solo qualche rata per carità… ma è arrivata una certa lettera strana, avete mica idea di cosa possa essere?
S1 (che è sempre un passo avanti gli altri): il precetto?
E: si quello, insomma, voi sapete cos’è?
S2: ma scusi, è solo qualche rata che non paga? ma qualche tipo 1 oppure 2 o.. quante?
E: no, vabbè, che so… saranno…. 14 circa, una in più o una in meno….
S1: ok, quindi SUO FRATELLO, non lei, per carità, avrebbe voglia di essere aiutato da noi?
E: ma certo, potete parlare di tutto con me, tanto so tutto per filo e per segno!

Certo, il fratello…. abbiamo un appuntamento e sveleremo l’arcano, sarà davvero il fratello ad avere problemi? Vi ricordate il post sugli Struzzi? Per chi non l’avesse fatto consiglio di dedicare qualche minuto a leggerlo

Ma, continuiamo a raccontare quant’è bello chiacchierare con le persone.

A casa di uno di voi, si parlava di libertà finanziaria, rendite automatiche e sogni.

Il discorso è proseguito sugli immobili.

La tavola era così composta:
Io ed S1 “The boss” da un lato, dall’altro due aspiranti stralcinti, molto in gamba per la verità, e dall’altra un ignaro coinquilino capitato lì per caso, che di mestiere fa tutt’altro, e non sa assolutamente di cosa stiamo parlando.

Dopo averci ascoltati per un pò, noi 4 a mille, si parlava di milioni di euro, inizia timidamente a fare qualche domanda e qualche obiezione (occhio alle obiezioni, sono un chiaro indice di interesse e di voler essere aiutati a superarle!)

C (coinquilino): sai S2, io ho solo la terza media e non capisco molto di quello che state dicendo..
S2: il titolo di studio non indica nulla, sta tutto alla tua voglia di arrivare, di raggiungere degli obiettivi, nel tuo sogno… tu hai un sogno?
C: sogno? no… o meglio, si…. ma sai, io sono ignorante….
S2: ignorante vuol dire solo che ignori, che non sai, ma che puoi apprendere tutto quello che vuoi… lasciati andare, raccontami del tuo sogno!
C: ….. dopo qualche minuto passato a raccontarmi il suo sogno… S2, grazie, è un piacere parlare con voi (io ho parlato pochissimo, ha parlato principalmente lui, ma quando l’ascolto è attivo capita che chi parla abbia la sensazione che l’altro abbia parlato molto) sono davvero felice.. ma che fate dopo?????
S2: andiamo a mangiare, non è che per caso vuoi essere dei nostri?

Chiaramente voleva essere dei nostri, ed è stato molto piacevole passare del tempo anche con lui, una persona con grande potenziale.

Giuro che potrei scrivere un sacco di esempi del genere, il messaggio è che se siete pronti ad accogliere quello che gli altri possono darvi lo avrete.

E questo indipendentemente che si tratti di un esecutato con i debiti e la casa all’asta, un probabile collaboratore o la vicina che è diffidente ma che poi vi racconta tutti i fatti del condominio e vi invita a farvi due spaghetti con lei…

Vi racconto ancora questa, che è capitata un pò di tempo fa e che avevo messo nel dimenticatoio:

V: S2, certo che sei proprio una brava persona, così gentile, con un lavoro così interessante..
S2: grazie vicina, anche lei è stata molto gentile, mi ha addirittura turato fuori le spese condominiali..
V: ma devi tornare domani per parlare con l’esecutato?
S2: si, passo domani, se lei mi dice che lo trovo di sicuro
V: certo che lo trovi, domani tocca a lui fare certe cose ed è a casa di sicuro… ma quindi stasera torni a casa? Tutta sola? fino a casa tua, che sono ben 30 Km da qui?
S2: si, ma le assicuro che 30 Km non sono molti, ne faccio spesso molti di più!
V: ma no S2, facciamo così, ti fermi a dormire da me almeno domani sei già quì e quando arriva il Signor Esecutato non devi fare altro che andare al piano giusto!

Creare rapport vuol dire creare un clima di fiducia e di rilassatezza… ok, poi forse qualcuno esagera un pochino con gli inviti 😉

Saldo e stralcio, la nostra passione!

S2

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