Scopri le più grandi castronerie fatte dai legali di nostri clienti
Quando un esecutato, o futuro tale, ci racconta la sua storia, spesso saltano fuori delle cose fatte dai loro legali che ci fanno rizzare tutti i capelli (ok, a parte a WoW che è pelato)
La frase che ci diciamo (e a volte, se si è creata un po’ di confidenza, lo diciamo anche a loro) è:
“Ma chi è questo avvocato? Topo Gigio?”
Ma se consideriamo le cose sentite negli ultimi giorni, probabilmente Topo Gigio ha aperto un Franchising. Clienti di varie parti d’Italia che hanno legali da arresto.
La prima che vi racconto è fresca fresca di ieri pomeriggio.
La pratica di cui racconto qui, che sta proseguendo come previsto, ha, in realtà, dei preaccordi con i creditori già presi dal legale che li ha seguiti fin qui.
Con uno, nessun problema, c’è un accordo di stralcio accettabile, anche se non fenomenale, che rispettiamo per non allungare i tempi.
Ma, con la Banca, leggendo l’accordo, già vedo qualcosa di strano. E’ di 92.462 euro.
In tanti anni che faccio questo lavoro, giuro che non ho mai fatto un saldo e stralcio che non fosse a cifra tonda. Perlomeno ai 500 euro.
Penso comunque che sia derivato da uno sconto in percentuale, e ci passo sopra.
Ma, parlando con gli esecutati di cifre, mi sembra troppo simile al debito reale.
Mi faccio quindi mandare il mutuo e il piano di ammortamento.
Faccio due conti con la calcolatrice:
Capitale residuo al 30 settembre (calcolando che la rata non verrà pagata): 83.349
11 rate insolute per 826 euro: 9.086
Totale 92.435 euro.
Aspetta, aspetta. Non mi tornano i conti.
Debito reale 92.435
Chiusura a stralcio 92.462
Uno stralcio interessante, devo dire. Si paga più del dovuto!
Penso che la Banca stia facendo un po’ la furba, proponendo uno stralcio, che come saprete chiude anche qualsiasi contestazione futura su conteggi e tassi illeciti, senza concedere sconti.
Mando allora una mail alla Banca, chiedendo spiegazioni. E facendo una proposta al ribasso.
Tenete conto che questo lavoro è a tutto vantaggio dei debitori, visto che la nostra consulenza era già stabilita e fissa.
Ma tant’è, per etica, voglio dare il maggior vantaggio possibile anche al mio cliente.
La risposta della Banca?
Che ormai l’accordo è stato deliberato, e che non è più possibile modificarlo.
Alla mia contestazione sulle cifre, che, secondo me non prevedevano uno sconto, mi risponde che la cifra è quella che è stata proposta dall’avvocato dei debitori.
Ripeto, lavvocato dei debitori, che avrebbe dovuto trovare un accordo a loro favorevole, ha proposto in realtà più del debito originario.
Bella forza.
Anche mezza S, dall’alto dei suoi 10 anni, riuscirebbe a far accettare uno proposta più alta del debito!!
Nei prossimi giorni riuscirò ad avere copia della propsta fatta, che l’avvocato non vuole consegnare fino a che non è stata saldata la parcella.
Evito di commentare la richiesta di una parcella per una trattativa inutile.
Ma ricordo, se non lo sai, che l’art. 42 del Codice di Deontologia Forense, recita “L’avvocato è in ogni caso obbligato a restituire senza ritardo alla parte assistita la documentazione dalla stessa ricevuta per l’espletamento del mandato quando questa ne faccia richiesta.
L’avvocato può trattenere copia della documentazione, senza il consenso della parte assistita, solo quando ciò sia necessario ai fini della liquidazione del compenso e non oltre l’avvenuto pagamento.”
In parole povere, deve consegnare immediatamente gli originali di tutta la documentazione, e deve consegnare o distruggere le copie una volta pagato.
Questo è per ribadire l’importanza di essere sempre preparati quando si va a parlare con qualcuno.
Banche, professionisti, ci provano sempre.
E tu devi essere in grado di portare argomenti convincenti, se vuoi ottenere quanto desideri.
Dopo questa perla del Topo Gigio siciliano, passiamo a quella del Topo Gigio Lombardo, per evitare accuse di razzismo. 🙂
Ci chiama un’esecutata.
Ci racconta che ha ricevuto tempo fa un decreto ingiutivo, a cui il suo legale ha fatto opposizione.
Ma poi è arrivato il precetto e, giusto quella mattina, il pignoramento della propria abitazione.
Ferma, ferma, ma se è stata fatta opposizione, il creditore non può andare avanti fino a che il giudice non decide in proposito.
Ma l’esecutata insiste.
L’avvocato è una sua cara amica, che non le ha fatto neanche pagare niente (neanche bolli e varie, una Buona Samaritana).
E ci dice testualmente: “e dovreste vedere che opposizione, proprio con i controcoglioni!”
Noi continuiamo a non essere convinti, e le chiediamo se la sua amica le ha comunicato l’esito della sua opposizione. Ribadendo che, se sono andati avanti, deve essercene uno.
Ma, secondo lei, se ci fosse stato un esito, l’avvocato glielo avrebbe comunicato.
Dai e ridai, dopo un’ora e mezza riusciamo a convincerla ad andare in Tribunale a vedere il fascicolo, per capire meglio cos’è successo.
Senza saperlo, purtroppo, non possiamo aiutarla.
Indovina un po’?
L’opposizione e stata presentata oltre i termini (40 giorni), e quindi rigettata.
E la nostra Topo Gigia, non si è neanche degnata di avvisare la sua amica, che si fidava ciecamente.
Potrei andare avanti per giorni a raccontare questi aneddoti, ma così non avrei argomenti per altri post.
A parte gli scherzi, se ti affidi ad un legale, accertati che faccia il suo lavoro con almeno un briciolo di competenza e volontà.
Se no ti troverai in una posizione peggiore di quella iniziale.
Alla prossima.
S1 “the boss”
4 Commenti. Nuovo commento
Ieri è arrivata la parcella dell’avvocato che ha fatto quella splendida trattativa.
3.150 euro!
Complimenti vivissimi per l’onestà e la professionalità!
Considerando che ha avuto l’incarico sottolineando il fatto che faceva un favore al suo amico dell’agenzia immobiliare direi che l’avvocato Topo Gigio ha colpito ancora.
“Non avevo idea” che ce ne fossero così tanti di questi avvocati sparsi per l’Italia…
Ribadisco quanto mi disse tempo fa un Avvocato (con l’A maiuscola): “se il 98% dei miei colleghi sapesse svolgere il proprio lavoro, così come lo svolgo io, io non sarei così ricco…….”
Vero, sono d’accordo! 🙂