Giocattoli per grandi

A luglio del 2011 ho fatto comprare la prima casa a mio cognato.

Ammetto è stata un’impresa biblica: mutuo di 25 anni, tasso variabile con possibilità di switcharlo a fisso, garanti i miei suoceri, edilizia convenzionata della durata di anni 10 con prezzo imposto.

Inizi di quest’anno mio cognato si è lasciato con la sua convivente, ora mi sta chiedendo aiuto per liberarsi della casa.
Mi sto informando se riusciamo ad affittarla ad un prezzo equo, così gli pagano il mutuo, oppure sia meglio venderla.

Ora vi racconto un’altra storia, che si ricollega sempre a questa, parecchi anni fa mio padre ha ereditato una casa a trulli con 10.000 mq di terreno, in parte edificabile.
Ci ha vissuto per un po’ e poi l’ha lasciata.

Dopo qualche anno ha deciso di dedicarci un grande sforzo in termine sia di tempo sia di denaro, per riattare la casa, ed inoltre ha iniziato a coltivare il terreno.
Questa decisione l’ha presa per il bene della nostra famiglia (pensava di farci avere dei prodotti ottimi del terreno, e lasciarci una grande eredità per quanto concerne la casa).

La casa l’ha riattata, il terreno l’ha coltivato, solo che ora mio padre non si sente più di lavorare nella terra, ne tantomeno di farla lavorare, quindi ha deciso di venderla.

Se osservate bene le due storie hanno una cosa in comune, i bambini fanno i capricci per i giocattoli, quando si stancano li lasciano, gli adulti fanno mille sacrifici per dei giocattoli, e quando si stufano se ne vogliono liberare. I giocattoli degli adulti (auto e case), tante volte presentano dei problemi di rate impagate, equitalia, ecc, e lì i sacrifici di lunghi anni vengono distrutti.

Oggi avere una casa di proprietà è del tutto inutile, la ricchezza non sta nel possedere degli oggetti, quanto nel poter gestire liberamente il proprio tempo.
Solo chi impara a creare del cash flow può dire di essere veramente ricco.

Concludo con un’ultima storia. Verso la fine del 2001, il mio amico Luca ha comprato una casa, facendo un mutuo a tasso fisso della durata di 7 anni.
L’anno successivo si è sposato, non hanno avuto dei figli.

Aveva in mente una cosa semplice: comprare una prima casa un po’ più piccola, fare un mutuo breve e poi venderla per comprarne una più grande.
Finito di pagare il mutuo ha avuto dei problemi con il lavoro, quindi lo ha cambiato. Ha sempre fatto l’operaio con i turni di orario, aveva una vita semplice, lavoro moglie e amici.

Luca ha solo commesso un errore, invece di cambiare lavoro avrebbe potuto trovare il modo di smettere di lavorare, invece non l’ha mai fatto, e quando hanno terminato il mutuo, hanno deciso di tenere la casa, anche perché aveva appena cambiato lavoro.

Il 27 marzo del 2012 alle 16 Luca è andato a mancare. La casa è in vendita in quanto sua moglie non vuole più viverci e i loro sacrifici sono serviti a nulla.

La ricchezza non risiede nel possedere le cose, ma nel potere liberamente gestire il proprio tempo.

Ciao Luca

S3

27 Commenti. Nuovo commento

  • Alessandro_66
    16/05/2012 11:57

    Grande ed inoppugnabile verità.
    La stragrande maggioranza di noi si è “scontrato” con i sacrifici immaginando una destinazione che non resta mai la stessa e le conseguenze raramente sono indolori.

  • ATTILA83
    16/05/2012 15:08

    Quant’è vero… da non dimenticare!

  • Angela Paladini
    16/05/2012 16:10

    Carlo..noi abbiamo e stiamo facendo sacrifici ENORMI per poter dar la casa ai ragazzi..grandi sacrifici..ma con grandi soddisfazioni.vuoi mettere che bello mentre stai in cucina ,lavi i piatti guardi fuori in giardino e vedi scorazzare i bimbi felici che giocano a pallone,gare di bicicletta., casetta di legno sul gelso centenario .4 bimbi con relativi amichetti ,fai un pò il conto quanti “”monelli””.quante urla..,..Avere spesso “”ladri che rubano le merendine “” alla nonna:::Sapere che, nel caso di bisogno di entrambi c’è sempre qualcuno su cui poter contare e sopratutto sono lì a soli pochi metri!
    Sarà pure un periodaccio,,sarà pure che sono a””boletta”” ma mi sento comuque ricca!!!!e questo mi dà la forza per combattere per poter nel futuro gestire liberamente il mio tempo.
    bye

    • S1 The Boss
      16/05/2012 16:33

      Angela, anche se condivido il tuo concetto di ricchezza, permettimi una tirata di orecchie!
      Segui da tempo questo (ed altri) blog.
      Spiegami che cosa cambia avere giardino, bimbi, nonni, biciclette ecc. in una casa in affitto. Ed usare il capitale (o la tua capacità di indebitamento) per fare investimenti redditizi.
      E’ così che crei un futuro per i tuoi figli, e così che potrai in un futuro gestire il tuo tempo.
      Poi, raggiunta la libertà, potrai permetterti questo “giocattolo”, che sembra così importante in Italia, come la casa di proprietà!

      Ma pensi davvero che i tuoi figli preferiscano avere una “casa”, piuttosto che una madre felice e soddisfatta, che sta creando un cashflow che arriverà poi anche a loro?

      • Angela Paladini
        16/05/2012 19:03

        Carlo..il fatto è che questo “”giocattolo”” era quasi mio e solo per colpa di altri che quasi………..i soldi vanno risparmiati quando si hanno.. e se non cidebiti di sicuro non riesci a risparmiare tanto quanto le rate che hai da pagare. qualcosa sfugge di sicuro— ..io non mi sono pentita di aver dato sicurezza di una casa ai ragazzi..anche perchè al giorno d’oggi loro non sarebbero riusciti a farsela ,nemmeno in affitto.. e per un genitore è certamente un grosso pensiero in meno.. ci manca anche il panico dei figli senza casa ..partire a 17 anni senza soldi senza casa e già con figli permettimi di esser pure orgogliosa del loro papà che ha saputo far tanto… ora sistemo il giocattolo e correrò in cerca della libertà….
        P.S. orecchie non ..elasticizzate !! 🙂
        ciao S.S.S

        • ciao Angela, capisco, perfettamente, ho due bimbe, cmq sono concentrato a creare loro una rendita passiva, ma non nel senso di lasciare loro qualcosa di già costrutito, piuttosto voglio insegnare alle miei figlie a crearsi una rendita, voglio che capsicano che il lavoro da dipendente o da autonomo porta da nessuna parte, insegnando questo, sono certo che non avranno mai problemi dal punto di vista economico. Ho lavorato per nove anni come autonomo, la mia prima figlia l’ha cresciuta mia moglie, di questo sono assolutamente pentito, non voglio che le mie figlie facciano la stessa cosa.
          ciao Angela, scusa cosa vuol dire orecchie non elasticizzate, 🙂 poi il saluto, S.S.S hahahaahahahahaha, occhio che ci perseguitano come xenofobi, ciaooooooooooo
          s3

          • Angela Paladini
            17/05/2012 15:51

            ahahaah S1-S2-S3…..
            Vedi S3 tu sei nato tanto tempo dopo di me.,sei mio figlio di età,..dalla mia generazione che è partita con nulla..i genitori di quei tempi non sapevano nulla di rendite i miei non mi hanno neanche permesso di continuare gli studi avevano la casa da pagare serviva il mio stipendio…
            Concordo che avere un””giocattolo”” al giorno d’oggi purtroppo è pericoloso ..il fatto di averlo è comumq una tranquillità a patto che sia TUTELATO in modo che nessun “”monello”” possa rovinartelo.!! dopo si che posso pensare tranquillamente a crearmi una rendita per me .per i miei figli ed anche per i miei nipoti…;-)
            buon pomeriggio

          • ciao Angela, capisco, ma vedi avere una casa di proprietà è un passivo, primo punto, secondo punto, devi veramente proteggerla, la tranquillità ai tuoi figli la dai trasmettendo quanto stai facendo, se imparano a fare quello che stai facendo tu, vedrai ……. questa si che è tranquillità.
            ciao Angela
            s3

    • ciao Angela, condivido totalmente quanto ha detto s1, capisco il tuo punto di vista, ma ti garantisco che s1 ha ragione, ciao angela
      s3

    • Angela, mi accodo a quello che dice Boss

  • Ciao Boss,

    hai pubblicato dei racconti brevi e sintetici, di assoluto interesse ed importanza.
    Io, se mi permetti, vado oltre: signore e signori, il concetto di proprietà privata come lo si era inteso fino a ieri NON ESISTE PIU’, é finito.
    Di riflesso la casa di proprietà, magari l’unica, la 1^ abitazione, NON ESISTONO PIU’
    Siamo passati nell’era (ormai da anni) degli UCCELLI PADULI, ed i nostri posteriori sono rivolti in alto, in direzione del satellite Padulo Andromeda Uno.

    Questa nuova era ci insegna ad avere il possesso senza essere proprietari. Dobbiamo imparare ad esserci senza farci vedere (gli uccelli paduli hanno fiuto e vista).

    Scusa Boss se la metto sullo scherzo, ma la realtà ci sta insegnando che può essere più dura e crudele di quello che pensiamo.
    Mi spiace per l’amico operaio che non c’é più, e per la vedova.
    Mi spiace per tuo padre, che ha capito quanto quel bene così ambito non fosse veramente nei suoi interessi.
    Mi spiace per tuo cognato, che forse é messo nella posizione peggiore (nel senso che é inclinato nella precisa direzione di atterraggio dei paduli).

    Signori e signore, per chi non lo avesse capito, l’era del capitalismo é finita, la propeità privata é finita. Siamo in un nuovo capitalismo e in un nuovo concetto di proprietà privata.
    I giocattoli costano, ahimé, si possono rompere, ahimé, e oggi sono dolori……

    • S1 The Boss
      16/05/2012 17:16

      Ciao Tony.
      Condivido in pieno.

      Una precisazione: l’articolo è stato scritto da S3, non da me.
      A lui vanno i complimenti, e i “mi spiace”.

      S1 “the boss”

    • ciao Tony, eeeeeeeeeem, l’ho scritto io il post, comuqnue ok, condivido tutto quanto hai scritto,infatti il post vuole trasmettere proprio quanto hai giustamente espresso, ciao a presto
      s3

  • Scusa S3,

    non ho fatto caso alla firma perché l’argomento mi ha preso e mi sono fiondato a commentare.
    Una curiosità: la sigla S3 é mutuata dall’Audi?
    O che cosa?
    Stralciante n° 3 ?
    Socio n° 3 ?

  • S1 The Boss
    16/05/2012 20:46

    La S è di Stralciando.
    Io e Barbara siamo partiti assieme e siamo diventati S1 e S2.
    Angelo si è aggiunto a noi in seguito, anche se ha parecchia esperienza, ed è diventato S3.
    Willam è invece WoW, sia per le iniziali, sia per il suo contagioso entusiasmo!

  • Bello, mi fa piacere leggere di un bel team di persone affiatate.

  • Salve a tutti,
    quoto Angela al 100%!

    Scusate, ma mi spiegate cos’è sta “fissa” che comprando la prima casa con il mutuo si compromette la capacità d’indebitamento?

    Ho acquistato prima casa con mutuo al 100%, anziché pagare cash, pago la rata di circa 700 euro al mese.

    Se invece andavo in affitto pagavo all’incirca uguale per la stessa tipologia di appartamento.

    Quindi, se devo investire e devo chiedere quattrini alla banca, la mia capacità d’indebitamento è la medesima.

    Poi, vuoi mettere avere casa di proprietà da un punto di vista psicologico?

    Ciao a tutti.

    • S1 The Boss
      19/05/2012 17:40

      Se paghi l’affitto e chiedi un mutuo per comprare una casa, te lo danno.
      Probabilmente pensano che comprandola, non pagherai più l’affitto perchè ti trasferisci lì.

      Se paghi un mutuo, e ne chiedi un altro, non te lo concedono.

      La sostanza è tutta qui.

      Se puoi fare un mutuo di 150.000 euro, e lo fai rendere al 15% (una miseria) ti paghi 8.400 di rate, e ti avanzano 14.100 per pagare sia l’affitto, sia da reinvestire.

      Se lo fai per una casa in cui vivi, li spendi e basta.

      Per il resto, vedo tutti i giorni persone che la perdono la casa.
      Fidati che, psicologicamente, sto molto meglio in affitto

  • Grazie per la celere risposta!

    La concessione di un credito non funziona così ma dipende da quanto si guadagna, dal debito, dalla rata del primo mutuo e dal mutuo che si vorrebbe allacciare.

    Alla banca non interessa se sei in affitto o in una casa di proprietà ma se, con le tue entrate, riesci a pagare i due debiti. Tutto qua.

    Quindi, ribadisco che la capacità di indebitamento rimane inalterata.

    Poi, c’è anche da considerare la rivalutazione dell’immobile (prima casa) nel lungo periodo.

    Sinceramente, non vedo alcun vantaggio nell’andare in affitto, ne psicologicamente ne aritmetico.

    • S1 The Boss
      19/05/2012 19:34

      Se hai un reddito di 2000 euro, e un mutuo di 700, ti considerano un reddito utile di 1300, e non ti concedono altro. A pari reddito, con affitto di 700, il reddito utile per loro è di 2000, perché contano che l’affitto non lo pagherai più. E quindi possono concedertelo.

      A livello matematico l’ho spiegato prima.

      Poi ognuno la pensa come preferisce.

    • Ciao , ti ha già risposto s1, scusa il ritardo, ma ero via, cmq la cosa è semplice, prima cosa, ma come fai a stabilire che la casa che acquisto prenderà valore? seconda cosa, ma perchè la compri? cosa te ne fai? dici che pscologicamente ti fà stare meglio, perchè?
      ti faccio tante domande, in quanto ritengo che l’acquisto di una casa sia molto pericoloso, ti assicuro che ho abbastanza esperienza nel settore, e se credi che un immobile possa sempre prendere valore, ti sbagli, comuque sia se vai in affitto non hai a che fare con un istituto di credito, che credimi se non paghi, non ti guarda in faccia, viene a pignorarti, invece in affitto puoi parlare con un essere umano.
      Per il resto possiamo parlare dell’investimento, e li s1 è stato veramente motlo chiaro.
      Anche io la pensavo come te, poi ho venduto la casa, ed ora sono felicemente in affitto.
      ciao
      s3

  • Carissimo S3 grazie per la risposta e della possibilità che offrite di discutere di queste tematiche.

    Provo a risponderti.
    1) La casa aumenta sempre di valore se consideriamo il lungo periodo e non il breve, su questo bisogna che tu convieni. Anche chi ha comprato casa negli anni 2004- 2005 adesso ci sta già guadagnando. In ogni caso, nessuno che ha comprato casa da più di 10 anni ci ha mai rimesso, questo è un dato certo e verificabile.

    2) Ovviamente la compero per abitarci e vivere felicemente con la mia famiglia. Dopo aver letto “padre povero e padre ricco”, ho venduto casa di proprietà e sono andato in affitto per diversi anni. La cosa è stato possibile perchè ho una moglie fantastica che si fida di tutto quello che gli racconto e per questo gliene sono grato. Ebbene in tutta sincerità mi sono trovato male, un forte disagio che mi inquietava, non dormivo la notte ecc. Pagavo e non ero libero di fare quello che volevo nella casa “del proprietario”. Ad esempio, per mettere i climatizzatori ho dovuto far scrivere dal mio legale, perché secondo il proprietario non andavano messi. Inoltre, li ho dovuti pagare di tasca mia… Poi, non potevo partecipare alle riunioni condominiali per decidere il regolamento del condominio ed altre cose che ci vorrebbe un libro per scriverle.
    Il ragionamento economico nel lungo periodo mi dava ragione: il canone aumentava ogni anno per effetto istat, mentre le case, seguendo l’argomentazione del punto 1 aumentavano, quindi pensavo tra venti anni il mio affitto sarà moltiplicato e il costo delle case anch’esso sarà accresciuto grandemente.
    Adesso, che ho finalmente ricomprato sono felice io e tutta la mia famiglia.

    3) Per quanto riguarda la sicurezza tra una banca e i proprietari veramente non saprei…
    qui da noi, in Toscana, gli sfratti durano 7- 8 mesi, non c’è discussione…

    4) La resa dell’investimento, scusami, ma non c’entra proprio niente. Che il rendimento sia del 15% o del 1000% non c’entra; anche io voglio guadagnare il più possibile e, per questo, uso la parte del mio reddito familiare in eccesso e del debito come leva per investimento. Lo scambio di vedute è se merita andare in affitto o comprare la casa non la resa degli investimenti. Ribadisco, che qui da noi e, di questo sono certo perché ne ho parlato con il direttore della mia banca, si fa tranquillamente il secondo mutuo o in alternativa fidi molto alti.

    Tuttavia, secondo me c’è una terza via.
    Personalmente, ho comprato con il 100% e mutuo per trenta anni. Potevo anche pagare cash, ma la mia riflessione che ho fatto è questa.
    Gl’interessi che pago, sono: con spread all’1,2% + tds = 1,9% da questo detraggo il 19% di interessi passivi, mi viene un interesse dell’1,5% netto.
    Quindi uso il capitale che avevo cash appunto come investimento.
    Solo parcheggiando i quattrini in un conto deposito, in attesa di qualche ghiotta occasione mi rende il 3,2% netto, ampiamente recuperato il mutuo.
    Ciao

    • ciao , grazie a te, mi piace parlare con gente interessante, sai capisco quanto hai scritto, è divertente una cosa, anche io dopo che ho letto padre ricco padre povero ho venduto casa, ed ora vivo in afftitto, capisco i disagi minimi per gli inquilini, ma i vantaggi sono enormi.
      invece sul fatto che gli immobili prendono sempre valore…………mmmmmmmmmmmmmm, dico di no, ho fatto il mediatore del credito per 9 anni, agente immobiliare per tre anni, sai ho dei clienti che hanno acquistato dal 2002 al 2008 ed ora ci rimettono, poi tieni presente una cosa, l’inflazione, ma quella reale, se oggi acquisti a 100, bene tra 20 anni, se ci metti dentro l’inflazione e tutti i costi, alla fine quando rivendi , il capital gain, è solo fittizio, non reale, una cosa ho visto che sei preparato su spread, ma cosa fai nella vita?
      ultima cosa detrai il 20% sugli interessi passivi fino ad un ammontare max di 4000€
      punti di vista a parte mi ha fatto veramente piacere condvidere con te questo post, ciao a presto
      s3

    • e’ stato interessante questo scambio di vedute da vari punti di vista, grazie a tutti

  • Mi ha fatto piacere anche a me ragionare con te.

    Faccio parte delle forze dell’ordine, ma “padre povero e padre ricco” mi ha cambiato per sempre…

    … vedremo!

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Giocattoli per grandi

A luglio del 2011 ho fatto comprare la prima casa a mio cognato.

Ammetto è stata un’impresa biblica: mutuo di 25 anni, tasso variabile con possibilità di switcharlo a fisso, garanti i miei suoceri, edilizia convenzionata della durata di anni 10 con prezzo imposto.

Inizi di quest’anno mio cognato si è lasciato con la sua convivente, ora mi sta chiedendo aiuto per liberarsi della casa.
Mi sto informando se riusciamo ad affittarla ad un prezzo equo, così gli pagano il mutuo, oppure sia meglio venderla.

Ora vi racconto un’altra storia, che si ricollega sempre a questa, parecchi anni fa mio padre ha ereditato una casa a trulli con 10.000 mq di terreno, in parte edificabile.
Ci ha vissuto per un po’ e poi l’ha lasciata.

Dopo qualche anno ha deciso di dedicarci un grande sforzo in termine sia di tempo sia di denaro, per riattare la casa, ed inoltre ha iniziato a coltivare il terreno.
Questa decisione l’ha presa per il bene della nostra famiglia (pensava di farci avere dei prodotti ottimi del terreno, e lasciarci una grande eredità per quanto concerne la casa).

La casa l’ha riattata, il terreno l’ha coltivato, solo che ora mio padre non si sente più di lavorare nella terra, ne tantomeno di farla lavorare, quindi ha deciso di venderla.

Se osservate bene le due storie hanno una cosa in comune, i bambini fanno i capricci per i giocattoli, quando si stancano li lasciano, gli adulti fanno mille sacrifici per dei giocattoli, e quando si stufano se ne vogliono liberare. I giocattoli degli adulti (auto e case), tante volte presentano dei problemi di rate impagate, equitalia, ecc, e lì i sacrifici di lunghi anni vengono distrutti.

Oggi avere una casa di proprietà è del tutto inutile, la ricchezza non sta nel possedere degli oggetti, quanto nel poter gestire liberamente il proprio tempo.
Solo chi impara a creare del cash flow può dire di essere veramente ricco.

Concludo con un’ultima storia. Verso la fine del 2001, il mio amico Luca ha comprato una casa, facendo un mutuo a tasso fisso della durata di 7 anni.
L’anno successivo si è sposato, non hanno avuto dei figli.

Aveva in mente una cosa semplice: comprare una prima casa un po’ più piccola, fare un mutuo breve e poi venderla per comprarne una più grande.
Finito di pagare il mutuo ha avuto dei problemi con il lavoro, quindi lo ha cambiato. Ha sempre fatto l’operaio con i turni di orario, aveva una vita semplice, lavoro moglie e amici.

Luca ha solo commesso un errore, invece di cambiare lavoro avrebbe potuto trovare il modo di smettere di lavorare, invece non l’ha mai fatto, e quando hanno terminato il mutuo, hanno deciso di tenere la casa, anche perché aveva appena cambiato lavoro.

Il 27 marzo del 2012 alle 16 Luca è andato a mancare. La casa è in vendita in quanto sua moglie non vuole più viverci e i loro sacrifici sono serviti a nulla.

La ricchezza non risiede nel possedere le cose, ma nel potere liberamente gestire il proprio tempo.

Ciao Luca

S3

27 Commenti. Nuovo commento

  • Alessandro_66
    16/05/2012 11:57

    Grande ed inoppugnabile verità.
    La stragrande maggioranza di noi si è “scontrato” con i sacrifici immaginando una destinazione che non resta mai la stessa e le conseguenze raramente sono indolori.

  • ATTILA83
    16/05/2012 15:08

    Quant’è vero… da non dimenticare!

  • Angela Paladini
    16/05/2012 16:10

    Carlo..noi abbiamo e stiamo facendo sacrifici ENORMI per poter dar la casa ai ragazzi..grandi sacrifici..ma con grandi soddisfazioni.vuoi mettere che bello mentre stai in cucina ,lavi i piatti guardi fuori in giardino e vedi scorazzare i bimbi felici che giocano a pallone,gare di bicicletta., casetta di legno sul gelso centenario .4 bimbi con relativi amichetti ,fai un pò il conto quanti “”monelli””.quante urla..,..Avere spesso “”ladri che rubano le merendine “” alla nonna:::Sapere che, nel caso di bisogno di entrambi c’è sempre qualcuno su cui poter contare e sopratutto sono lì a soli pochi metri!
    Sarà pure un periodaccio,,sarà pure che sono a””boletta”” ma mi sento comuque ricca!!!!e questo mi dà la forza per combattere per poter nel futuro gestire liberamente il mio tempo.
    bye

    • S1 The Boss
      16/05/2012 16:33

      Angela, anche se condivido il tuo concetto di ricchezza, permettimi una tirata di orecchie!
      Segui da tempo questo (ed altri) blog.
      Spiegami che cosa cambia avere giardino, bimbi, nonni, biciclette ecc. in una casa in affitto. Ed usare il capitale (o la tua capacità di indebitamento) per fare investimenti redditizi.
      E’ così che crei un futuro per i tuoi figli, e così che potrai in un futuro gestire il tuo tempo.
      Poi, raggiunta la libertà, potrai permetterti questo “giocattolo”, che sembra così importante in Italia, come la casa di proprietà!

      Ma pensi davvero che i tuoi figli preferiscano avere una “casa”, piuttosto che una madre felice e soddisfatta, che sta creando un cashflow che arriverà poi anche a loro?

      • Angela Paladini
        16/05/2012 19:03

        Carlo..il fatto è che questo “”giocattolo”” era quasi mio e solo per colpa di altri che quasi………..i soldi vanno risparmiati quando si hanno.. e se non cidebiti di sicuro non riesci a risparmiare tanto quanto le rate che hai da pagare. qualcosa sfugge di sicuro— ..io non mi sono pentita di aver dato sicurezza di una casa ai ragazzi..anche perchè al giorno d’oggi loro non sarebbero riusciti a farsela ,nemmeno in affitto.. e per un genitore è certamente un grosso pensiero in meno.. ci manca anche il panico dei figli senza casa ..partire a 17 anni senza soldi senza casa e già con figli permettimi di esser pure orgogliosa del loro papà che ha saputo far tanto… ora sistemo il giocattolo e correrò in cerca della libertà….
        P.S. orecchie non ..elasticizzate !! 🙂
        ciao S.S.S

        • ciao Angela, capisco, perfettamente, ho due bimbe, cmq sono concentrato a creare loro una rendita passiva, ma non nel senso di lasciare loro qualcosa di già costrutito, piuttosto voglio insegnare alle miei figlie a crearsi una rendita, voglio che capsicano che il lavoro da dipendente o da autonomo porta da nessuna parte, insegnando questo, sono certo che non avranno mai problemi dal punto di vista economico. Ho lavorato per nove anni come autonomo, la mia prima figlia l’ha cresciuta mia moglie, di questo sono assolutamente pentito, non voglio che le mie figlie facciano la stessa cosa.
          ciao Angela, scusa cosa vuol dire orecchie non elasticizzate, 🙂 poi il saluto, S.S.S hahahaahahahahaha, occhio che ci perseguitano come xenofobi, ciaooooooooooo
          s3

          • Angela Paladini
            17/05/2012 15:51

            ahahaah S1-S2-S3…..
            Vedi S3 tu sei nato tanto tempo dopo di me.,sei mio figlio di età,..dalla mia generazione che è partita con nulla..i genitori di quei tempi non sapevano nulla di rendite i miei non mi hanno neanche permesso di continuare gli studi avevano la casa da pagare serviva il mio stipendio…
            Concordo che avere un””giocattolo”” al giorno d’oggi purtroppo è pericoloso ..il fatto di averlo è comumq una tranquillità a patto che sia TUTELATO in modo che nessun “”monello”” possa rovinartelo.!! dopo si che posso pensare tranquillamente a crearmi una rendita per me .per i miei figli ed anche per i miei nipoti…;-)
            buon pomeriggio

          • ciao Angela, capisco, ma vedi avere una casa di proprietà è un passivo, primo punto, secondo punto, devi veramente proteggerla, la tranquillità ai tuoi figli la dai trasmettendo quanto stai facendo, se imparano a fare quello che stai facendo tu, vedrai ……. questa si che è tranquillità.
            ciao Angela
            s3

    • ciao Angela, condivido totalmente quanto ha detto s1, capisco il tuo punto di vista, ma ti garantisco che s1 ha ragione, ciao angela
      s3

    • Angela, mi accodo a quello che dice Boss

  • Ciao Boss,

    hai pubblicato dei racconti brevi e sintetici, di assoluto interesse ed importanza.
    Io, se mi permetti, vado oltre: signore e signori, il concetto di proprietà privata come lo si era inteso fino a ieri NON ESISTE PIU’, é finito.
    Di riflesso la casa di proprietà, magari l’unica, la 1^ abitazione, NON ESISTONO PIU’
    Siamo passati nell’era (ormai da anni) degli UCCELLI PADULI, ed i nostri posteriori sono rivolti in alto, in direzione del satellite Padulo Andromeda Uno.

    Questa nuova era ci insegna ad avere il possesso senza essere proprietari. Dobbiamo imparare ad esserci senza farci vedere (gli uccelli paduli hanno fiuto e vista).

    Scusa Boss se la metto sullo scherzo, ma la realtà ci sta insegnando che può essere più dura e crudele di quello che pensiamo.
    Mi spiace per l’amico operaio che non c’é più, e per la vedova.
    Mi spiace per tuo padre, che ha capito quanto quel bene così ambito non fosse veramente nei suoi interessi.
    Mi spiace per tuo cognato, che forse é messo nella posizione peggiore (nel senso che é inclinato nella precisa direzione di atterraggio dei paduli).

    Signori e signore, per chi non lo avesse capito, l’era del capitalismo é finita, la propeità privata é finita. Siamo in un nuovo capitalismo e in un nuovo concetto di proprietà privata.
    I giocattoli costano, ahimé, si possono rompere, ahimé, e oggi sono dolori……

    • S1 The Boss
      16/05/2012 17:16

      Ciao Tony.
      Condivido in pieno.

      Una precisazione: l’articolo è stato scritto da S3, non da me.
      A lui vanno i complimenti, e i “mi spiace”.

      S1 “the boss”

    • ciao Tony, eeeeeeeeeem, l’ho scritto io il post, comuqnue ok, condivido tutto quanto hai scritto,infatti il post vuole trasmettere proprio quanto hai giustamente espresso, ciao a presto
      s3

  • Scusa S3,

    non ho fatto caso alla firma perché l’argomento mi ha preso e mi sono fiondato a commentare.
    Una curiosità: la sigla S3 é mutuata dall’Audi?
    O che cosa?
    Stralciante n° 3 ?
    Socio n° 3 ?

  • S1 The Boss
    16/05/2012 20:46

    La S è di Stralciando.
    Io e Barbara siamo partiti assieme e siamo diventati S1 e S2.
    Angelo si è aggiunto a noi in seguito, anche se ha parecchia esperienza, ed è diventato S3.
    Willam è invece WoW, sia per le iniziali, sia per il suo contagioso entusiasmo!

  • Bello, mi fa piacere leggere di un bel team di persone affiatate.

  • Salve a tutti,
    quoto Angela al 100%!

    Scusate, ma mi spiegate cos’è sta “fissa” che comprando la prima casa con il mutuo si compromette la capacità d’indebitamento?

    Ho acquistato prima casa con mutuo al 100%, anziché pagare cash, pago la rata di circa 700 euro al mese.

    Se invece andavo in affitto pagavo all’incirca uguale per la stessa tipologia di appartamento.

    Quindi, se devo investire e devo chiedere quattrini alla banca, la mia capacità d’indebitamento è la medesima.

    Poi, vuoi mettere avere casa di proprietà da un punto di vista psicologico?

    Ciao a tutti.

    • S1 The Boss
      19/05/2012 17:40

      Se paghi l’affitto e chiedi un mutuo per comprare una casa, te lo danno.
      Probabilmente pensano che comprandola, non pagherai più l’affitto perchè ti trasferisci lì.

      Se paghi un mutuo, e ne chiedi un altro, non te lo concedono.

      La sostanza è tutta qui.

      Se puoi fare un mutuo di 150.000 euro, e lo fai rendere al 15% (una miseria) ti paghi 8.400 di rate, e ti avanzano 14.100 per pagare sia l’affitto, sia da reinvestire.

      Se lo fai per una casa in cui vivi, li spendi e basta.

      Per il resto, vedo tutti i giorni persone che la perdono la casa.
      Fidati che, psicologicamente, sto molto meglio in affitto

  • Grazie per la celere risposta!

    La concessione di un credito non funziona così ma dipende da quanto si guadagna, dal debito, dalla rata del primo mutuo e dal mutuo che si vorrebbe allacciare.

    Alla banca non interessa se sei in affitto o in una casa di proprietà ma se, con le tue entrate, riesci a pagare i due debiti. Tutto qua.

    Quindi, ribadisco che la capacità di indebitamento rimane inalterata.

    Poi, c’è anche da considerare la rivalutazione dell’immobile (prima casa) nel lungo periodo.

    Sinceramente, non vedo alcun vantaggio nell’andare in affitto, ne psicologicamente ne aritmetico.

    • S1 The Boss
      19/05/2012 19:34

      Se hai un reddito di 2000 euro, e un mutuo di 700, ti considerano un reddito utile di 1300, e non ti concedono altro. A pari reddito, con affitto di 700, il reddito utile per loro è di 2000, perché contano che l’affitto non lo pagherai più. E quindi possono concedertelo.

      A livello matematico l’ho spiegato prima.

      Poi ognuno la pensa come preferisce.

    • Ciao , ti ha già risposto s1, scusa il ritardo, ma ero via, cmq la cosa è semplice, prima cosa, ma come fai a stabilire che la casa che acquisto prenderà valore? seconda cosa, ma perchè la compri? cosa te ne fai? dici che pscologicamente ti fà stare meglio, perchè?
      ti faccio tante domande, in quanto ritengo che l’acquisto di una casa sia molto pericoloso, ti assicuro che ho abbastanza esperienza nel settore, e se credi che un immobile possa sempre prendere valore, ti sbagli, comuque sia se vai in affitto non hai a che fare con un istituto di credito, che credimi se non paghi, non ti guarda in faccia, viene a pignorarti, invece in affitto puoi parlare con un essere umano.
      Per il resto possiamo parlare dell’investimento, e li s1 è stato veramente motlo chiaro.
      Anche io la pensavo come te, poi ho venduto la casa, ed ora sono felicemente in affitto.
      ciao
      s3

  • Carissimo S3 grazie per la risposta e della possibilità che offrite di discutere di queste tematiche.

    Provo a risponderti.
    1) La casa aumenta sempre di valore se consideriamo il lungo periodo e non il breve, su questo bisogna che tu convieni. Anche chi ha comprato casa negli anni 2004- 2005 adesso ci sta già guadagnando. In ogni caso, nessuno che ha comprato casa da più di 10 anni ci ha mai rimesso, questo è un dato certo e verificabile.

    2) Ovviamente la compero per abitarci e vivere felicemente con la mia famiglia. Dopo aver letto “padre povero e padre ricco”, ho venduto casa di proprietà e sono andato in affitto per diversi anni. La cosa è stato possibile perchè ho una moglie fantastica che si fida di tutto quello che gli racconto e per questo gliene sono grato. Ebbene in tutta sincerità mi sono trovato male, un forte disagio che mi inquietava, non dormivo la notte ecc. Pagavo e non ero libero di fare quello che volevo nella casa “del proprietario”. Ad esempio, per mettere i climatizzatori ho dovuto far scrivere dal mio legale, perché secondo il proprietario non andavano messi. Inoltre, li ho dovuti pagare di tasca mia… Poi, non potevo partecipare alle riunioni condominiali per decidere il regolamento del condominio ed altre cose che ci vorrebbe un libro per scriverle.
    Il ragionamento economico nel lungo periodo mi dava ragione: il canone aumentava ogni anno per effetto istat, mentre le case, seguendo l’argomentazione del punto 1 aumentavano, quindi pensavo tra venti anni il mio affitto sarà moltiplicato e il costo delle case anch’esso sarà accresciuto grandemente.
    Adesso, che ho finalmente ricomprato sono felice io e tutta la mia famiglia.

    3) Per quanto riguarda la sicurezza tra una banca e i proprietari veramente non saprei…
    qui da noi, in Toscana, gli sfratti durano 7- 8 mesi, non c’è discussione…

    4) La resa dell’investimento, scusami, ma non c’entra proprio niente. Che il rendimento sia del 15% o del 1000% non c’entra; anche io voglio guadagnare il più possibile e, per questo, uso la parte del mio reddito familiare in eccesso e del debito come leva per investimento. Lo scambio di vedute è se merita andare in affitto o comprare la casa non la resa degli investimenti. Ribadisco, che qui da noi e, di questo sono certo perché ne ho parlato con il direttore della mia banca, si fa tranquillamente il secondo mutuo o in alternativa fidi molto alti.

    Tuttavia, secondo me c’è una terza via.
    Personalmente, ho comprato con il 100% e mutuo per trenta anni. Potevo anche pagare cash, ma la mia riflessione che ho fatto è questa.
    Gl’interessi che pago, sono: con spread all’1,2% + tds = 1,9% da questo detraggo il 19% di interessi passivi, mi viene un interesse dell’1,5% netto.
    Quindi uso il capitale che avevo cash appunto come investimento.
    Solo parcheggiando i quattrini in un conto deposito, in attesa di qualche ghiotta occasione mi rende il 3,2% netto, ampiamente recuperato il mutuo.
    Ciao

    • ciao , grazie a te, mi piace parlare con gente interessante, sai capisco quanto hai scritto, è divertente una cosa, anche io dopo che ho letto padre ricco padre povero ho venduto casa, ed ora vivo in afftitto, capisco i disagi minimi per gli inquilini, ma i vantaggi sono enormi.
      invece sul fatto che gli immobili prendono sempre valore…………mmmmmmmmmmmmmm, dico di no, ho fatto il mediatore del credito per 9 anni, agente immobiliare per tre anni, sai ho dei clienti che hanno acquistato dal 2002 al 2008 ed ora ci rimettono, poi tieni presente una cosa, l’inflazione, ma quella reale, se oggi acquisti a 100, bene tra 20 anni, se ci metti dentro l’inflazione e tutti i costi, alla fine quando rivendi , il capital gain, è solo fittizio, non reale, una cosa ho visto che sei preparato su spread, ma cosa fai nella vita?
      ultima cosa detrai il 20% sugli interessi passivi fino ad un ammontare max di 4000€
      punti di vista a parte mi ha fatto veramente piacere condvidere con te questo post, ciao a presto
      s3

    • e’ stato interessante questo scambio di vedute da vari punti di vista, grazie a tutti

  • Mi ha fatto piacere anche a me ragionare con te.

    Faccio parte delle forze dell’ordine, ma “padre povero e padre ricco” mi ha cambiato per sempre…

    … vedremo!

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