Vuoi prendere una delega? Ecco il super errore che deve evitare un principiante

errore

Sai che la maggior parte delle volte che non riesci a prendere una delega è perché hai commesso inconsapevolmente questo maledetto errore?

Ricordo con affetto e gratitudine le giornate in cui passavo ore e ore su strada a cercare di arrivare agli esecutati.

Prendevo l’auto e mi facevo cento kilometri per raggiungere Torino, una delle città liquide vicine a noi.

Torino non è proprio piccola e non è che le case stanno tutte in un quartiere per fare comodo a te.

citofonoDevi girare la città per ore per incontrarle tutte e tutte le volte che arrivavo davanti a quelle porte e suonavo il campanello a freddo, perché nessuno si aspettava una mia vista, NON trovavo nessuno.

A volte rimanevo per mezzora davanti al portone per attendere qualcuno che non arrivava.

Caldo, freddo, neve, pioggia. Il mio sogno era forte e mi faceva aspettare nelle peggiori condizioni.

Era frustrante, a volte anche imbarazzante. la gente passava e mi guardava misto tra compassione e sospetto.

Tornavo a casa dopo aver suonato a decine di porte senza mai avere trovato risposta.

downA volte ridevo, a volte piangevo, a volte mi chiedevo chi me lo aveva fatto fare di lasciare il mio bel posto fisso con una retribuzione alta.

Quando esci dal corso sei solo. Non hai nessuno con cui appoggiarti per farti aiutare.

Devi sperare di avere qualcuno che fa il tuo mestiere vicino a casa tua e che sia disponibile a condividere i suoi segreti con te, altrimenti sei tagliato fuori.

In molti mi hanno tagliato fuori per paura di diventare un loro concorrente sul territorio.

E quindi cerchi di arrabattarti come puoi cercando di applicare quello che ti hanno illustrato al corso.

La mia fortuna, oltre ad essere tenace e avere un sogno, è stata proprio quella di incontrare Carlo, per caso, su Facebook.

Non so perché mi ha accettato come collaboratore per poi diventare soci.

Credo che sia il mio fascino misto al mio taglio di capelli che insieme diventano un mix di irresistibilità.

Ci siamo subito trovati ed è scattata subito quell’empatia che è fondamentale in un rapporto.

greenFatto sta che fin da subito mi sono sentito protetto e in qualche modo al sicuro a lavorare fianco a fianco con un esperto del settore che mi potesse dare le linee guida per poter partire.

Sono migliaia le persone che escono dai corsi ogni anno e solo pochissime di loro entrano poi veramente nel mercato. Gli altri si fermano perché si rendono conto della cruda realtà.

Mollano perché capiscono le vere difficoltà della strada.

  • I no;
  • Le porte chiuse;
  • i ripensamenti;
  • le trattative che saltano come rane.

redLo stralcio è un’ottima professione ma ti torce e ti spreme come un calzino bagnato se non sai come muoverti.

Mi sento fortunato perché il mio percorso è stato, in qualche modo, supervisionato da qualcuno che mi ama da lassù.

  • Fammi chiarire subito una cosa: anche se hai persone esperte che ti seguono, non vengono a mancare le difficoltà del lavoro in strada. Ma almeno sai che la cosa è giusta ed è solo questione di tempo. Diversamente dal muoversi a caso e non sapere dove e come correggersi.

Nessuno al mondo, pur esperto che sia, può intervenire sulle situazioni che sono influenzate da eventi esterni.

Però hai comunque la tranquillità interiore perché sai di essere in buone mani.

personalitàUno degli errori che commettevo all’inizio e che poi ho imparato a gestire e correggere è stato proprio il modo in cui mi approcciavo agli esecutati.

Alcuni giorni fa ho postato su Facebook un articolino dove dicevo che siamo riusciti ad individuare 15 personalità diverse di esecutati che se non riesci a riconoscere e gestire, ti fanno perdere l’affare.

Se devo essere sincero non so come e quando è successo questo cambiamento.

Man mano che parlavo con le persone provavo a dire cose diverse all’uno e all’altro cercando di incontrarmi con la sua persona.

Poi quando ho cominciato ad utilizzarlo sistematicamente, mi sono reso conto del super errore che facevo all’inizio e che ho continuato a fare negli anni successivi.

Il super errore che commettevo era proprio quello di parlare troppo, parlare a tutti allo stesso modo senza rendermi conto che ogni persona è diversa, ha stimoli diversi e ha obbiettivi diversi.

Ci sono persone che vogliono:

  • essere tranquillizzate
  • essere spronate
  • che tu prenda in mano la situazione
  • prenderti a pedate nel sedere
  • fregarti le informazioni e poi farsi le cose da soli
  • spillarti il prezzo migliore
  • e molto altro

Ma se sei all’inizio come puoi renderti conto di tutto questo?

Al corso non ti dicono questi particolari che sono ORO per chi fa questo di mestiere.

Ti rendi conto di cosa ti sto dicendo? Il segreto per craccare il codice degli esecutati e ognuno di loro ne ha uno.

Diverse personalità

Ho scritto un libretto con tutti i segni particolari di queste 15 personalità e lo utilizzo sempre.

Ogni tanto me lo rileggo proprio per rimanere aggiornato e ogni volta aggiungo qualche caratteristica nuova inerente a quella personalità perché so che mi potrà venire utile in futuro.

Sai con quale sicurezza adesso affronto le persone?

So esattamente chi ho davanti e in ogni circostanza riesco a trovare la giusta postura per potermi connettere con l’esecutato e, a volte, con la famiglia intera.

Lo so, è uno sporco vantaggio che abbiamo rispetto a tanti altri ma non è un’arma che ci è stata regalata, piuttosto uno strumento che abbiamo sviluppato sulla base degli errori del passato.

La cosa che comunque devi capire è che conoscere le persone ti aiuta a portarle dove vuoi tu.

E la cosa ancora più bella è che sai che stai facendo loro del bene perché diversamente si ritroverebbero a perdere tutto.

  • Finalmente uno strumento che può farti parlare la loro lingua e dargli una visione d’insieme su ciò che andrete a fare insieme senza però perdere lo stralcio e, cosa ancor più brutta, farti fregare da chi è solo li per farti parlare per poi farsi le cose da solo e tagliarti fuori. Senza nemmeno avere l’educazione di ringraziarti alla fine.

Le 15 Stazioni dell’esecutato combaciano con gli stati emotivi che l’esecutato attraversa dal momento in cui scopre che la sua casa sta per essere pignorata, fino a quando cade nella rassegnazione più cupa.

Leggendo questo libro imparerai a capire in quale stato emotivo si trova l’esecutato con cui stai parlando, in modo da poter hackerare i suoi meccanismi decisionali e a sfruttare gli errori del suo passato per prevedere le sue mosse future, anticipandole.

In questo modo ottenere la delega diventerà un gioco da ragazzi e il tuo lavoro sul campo sarà ogni giorno più semplice ed efficace.

Clicca qui e non fartelo scappare!

frecciaSe ti interessa, lascia un commento almeno vediamo se c’è davvero interesse per evitare di creare un testo di valore che nessuno vuole.

Buona stralciata

WoW

22 Commenti. Nuovo commento

  • Massimo68
    19/01/2016 17:21

    Molto interessante, non avevo mai considerato molto queste diversità di approccio… una sorta di traduttore per l’esecutato…

    • Ciao Massimo,
      esattamente.

      L’errore della maggior parte delle persone è parlare a tutti allo stesso modo senza rendersi conto che ogni persona è stimolata da emozioni diverse.

      Capito questo hai praticamente craccato il codice di connessione.

    • S1 The Boss
      19/01/2016 18:06

      Massimo, ogni persona ha le proprie paure, le cose che più teme di perdere, le proprie credenze.
      E sono sempre diverse per ognuno.
      Ma, con l’esperienza, le abbiamo raggruppate in categorie che definiscono la tipologia dell’esecutato.
      Con ognuna devi usare linguaggio e leve diverse.

      Sai la cosa bella?

      Funziona!

  • Ciao a tutti e grazie per le informazioni.
    E’ poco che seguo il blog ma è la prima volta che incontro persone che dicono le cose come stanno senza vendere sogni inutili

    Uno dei problemi che riscontro di più in sede di trattativa è proprio questo. Farmi capire.

    Non so come ci siete riusciti ma vi faccio i complimenti.

    E’ possibile sapere dove posso trovare questo libretto che parla degli esecutati?
    E’ vostro o lo avete acquistato da qualche parte?

    • Ciao Andrea,
      questo “libretto” in realtà è un diario che racchiude le nostre esperienze quotidiane.

      Man mano che facevamo appuntamenti ci annotavamo tutto.

      Abbiamo analizzato ogni singolo appuntamento e abbiamo notato molta diversità tra una persona e l’altra e di conseguenza molta similitudine tra alcuni soggetti.

      Abbiamo provato ad applicare alcuni accorgimenti con gli stessi soggetti e abbiamo visto che TUTTI reagivano allo stesso modo.

      Siamo quindi arrivati a stabilire che molte persone sono identiche e hanno gli stessi stimoli e devi conoscerli per poter parlare con loro nel modo corretto senza farli scappare.

      Col tempo abbiamo individuato 15 personalità differenti.

      Ti dico che è un lavoro che è sempre in continuo aggiornamento ed è cominciato 2 anni e mezzo fa circa.

  • Roberto99
    19/01/2016 17:55

    Grazie per l’articolo.

    Sempre illuminanti.

  • Luca Rossetti
    19/01/2016 17:57

    Quando parlate di capire l’esecutato intendete dire di manipolare la persona?
    Sono tecniche lecite?

    • Ciao Luca,
      no, nulla di tutto questo.

      Non facciamo fare alle persone cose che non vogliono fare, ci mancherebbe.

      Semplicemente parliamo la loro lingua. In questo modo ci capiscono meglio.

      E’ come parlare di calcio a uno che ama il calcio. Se gli parli di tennis lo annoi e non ti da retta.

  • giuseppe
    03/04/2016 23:20

    ciao,

    sono in questo ambiente da pochissimo, anzi ad essere onesti ci devo ancora entrare, quindi questo libretto potrebbe aiutarmi tantissimo a superare i primi scogli, ben vengano questi vostri aiuti, grazie! A proposito, quando lo renderete disponibile? ciaoooo

  • mariorb69
    24/06/2016 08:33

    Non vedo l’ora che il libro esca…

  • demetrio
    21/12/2016 13:48

    mi piacerebbe ricevere le tipologie di esecutati

  • Salve! Potete per favore,darmi qualche informazione su come liberare il prima possibile una casa già acquistata all’asta? .grazie

    • Buongiorno Lily,
      liberare una casa acquistata all’asta è un processo che richiede tempo e bisogna seguire le regole per non incappare in brutte situazioni.

      Normalmente è sempre meglio prendere accordi PRIMA di comprare una casa, proprio per evitare conseguenze.

      Prova ad andarci a parlare e vedi se riesci a negoziare la liberazione. Magari in cambio di un aiuto con un trasloco.

      Oppure metti di mezzo un avvocato.

  • Complimenti per le informazioni che date.
    Io sarei interessato ad approfondire il mondo degli stralci.
    Io sono nel settore immobiliare da anni ma gli stralci sono un settore per me sconosciuto e anche molto ingarbugliato da quello che leggo ma solamente la possibilità che abbiamo di informare gli escutati e di aiutarli penso sia già una giusta causa.

  • Faccio da tempo questo lavoro ma c’è sempre da imparare. Ben venga il libro

  • Io mi sono iscritto al corso di Bologna. Ci sono diversi competitori che parlano di saldo e stralcio e…. ti incantano. Come lo spiegano sembra molto facile. Siete tra i pochi in cui parlate in maniera corretta, perché non esiste che sia facile e a portata di tutti . Avere la capacita di gestire un operazione saldo e stralcio dalla A alla Z non penso che sia una passeggiata, ma sicuramente non è impossibile ,perché qualche essere umano lo fa di già. Quindi contenuti di valore che ben venga , dai venditori di show con la mania di protagonismo meglio stare lontano. Grazie Wil,grazie Boss,grazie Barbara

    • Grazie a te Ardian,
      le tue parole sono molto di conforto e devono essere una conferma per coloro che vogliono intraprendere questo lavoro ma sono ancora all’inizio e vulnerabili.

  • Buongiorno,quello da voi esposto è un errore reale,ma non soltanto nel caso di uno stralcio..ma in qualsiasi campo in cui si lavora a contatto con le persone.È importante capire chi si ha di fronte,che situazione ha passato,cosa sta passando e soprattutto cosa vorrebbe.Noi siamo li per dar loro un’opportunità per sistemare una situazione incasinata dove magari non sono i reali colpevoli.È anche vero che è molto facile farsi aprire la porta,prendersi un caffè con l’esecutato..ma non è cosi scontato far capire loro le nostre più buone intenzioni e quindi portarli a fidarsi di noi..Credo che “il manuale” serva proprio a questo,farci comprendere la tipologia di persona che abbiamo davanti per poterla approcciare nel modo corretto affinché si fidi di noi,della nostra professionalità e della nostra serietà.Io non mollo,e VOGLIO prendere una delega per ogni campanello suonato e desidero poter chiudere la porta alle mie spalle sapendo che dietro ci sono dei sorrisi di persone serene!!

Devi essere connesso per inviare un commento.

Vuoi prendere una delega? Ecco il super errore che deve evitare un principiante

errore

Sai che la maggior parte delle volte che non riesci a prendere una delega è perché hai commesso inconsapevolmente questo maledetto errore?

Ricordo con affetto e gratitudine le giornate in cui passavo ore e ore su strada a cercare di arrivare agli esecutati.

Prendevo l’auto e mi facevo cento kilometri per raggiungere Torino, una delle città liquide vicine a noi.

Torino non è proprio piccola e non è che le case stanno tutte in un quartiere per fare comodo a te.

citofonoDevi girare la città per ore per incontrarle tutte e tutte le volte che arrivavo davanti a quelle porte e suonavo il campanello a freddo, perché nessuno si aspettava una mia vista, NON trovavo nessuno.

A volte rimanevo per mezzora davanti al portone per attendere qualcuno che non arrivava.

Caldo, freddo, neve, pioggia. Il mio sogno era forte e mi faceva aspettare nelle peggiori condizioni.

Era frustrante, a volte anche imbarazzante. la gente passava e mi guardava misto tra compassione e sospetto.

Tornavo a casa dopo aver suonato a decine di porte senza mai avere trovato risposta.

downA volte ridevo, a volte piangevo, a volte mi chiedevo chi me lo aveva fatto fare di lasciare il mio bel posto fisso con una retribuzione alta.

Quando esci dal corso sei solo. Non hai nessuno con cui appoggiarti per farti aiutare.

Devi sperare di avere qualcuno che fa il tuo mestiere vicino a casa tua e che sia disponibile a condividere i suoi segreti con te, altrimenti sei tagliato fuori.

In molti mi hanno tagliato fuori per paura di diventare un loro concorrente sul territorio.

E quindi cerchi di arrabattarti come puoi cercando di applicare quello che ti hanno illustrato al corso.

La mia fortuna, oltre ad essere tenace e avere un sogno, è stata proprio quella di incontrare Carlo, per caso, su Facebook.

Non so perché mi ha accettato come collaboratore per poi diventare soci.

Credo che sia il mio fascino misto al mio taglio di capelli che insieme diventano un mix di irresistibilità.

Ci siamo subito trovati ed è scattata subito quell’empatia che è fondamentale in un rapporto.

greenFatto sta che fin da subito mi sono sentito protetto e in qualche modo al sicuro a lavorare fianco a fianco con un esperto del settore che mi potesse dare le linee guida per poter partire.

Sono migliaia le persone che escono dai corsi ogni anno e solo pochissime di loro entrano poi veramente nel mercato. Gli altri si fermano perché si rendono conto della cruda realtà.

Mollano perché capiscono le vere difficoltà della strada.

  • I no;
  • Le porte chiuse;
  • i ripensamenti;
  • le trattative che saltano come rane.

redLo stralcio è un’ottima professione ma ti torce e ti spreme come un calzino bagnato se non sai come muoverti.

Mi sento fortunato perché il mio percorso è stato, in qualche modo, supervisionato da qualcuno che mi ama da lassù.

  • Fammi chiarire subito una cosa: anche se hai persone esperte che ti seguono, non vengono a mancare le difficoltà del lavoro in strada. Ma almeno sai che la cosa è giusta ed è solo questione di tempo. Diversamente dal muoversi a caso e non sapere dove e come correggersi.

Nessuno al mondo, pur esperto che sia, può intervenire sulle situazioni che sono influenzate da eventi esterni.

Però hai comunque la tranquillità interiore perché sai di essere in buone mani.

personalitàUno degli errori che commettevo all’inizio e che poi ho imparato a gestire e correggere è stato proprio il modo in cui mi approcciavo agli esecutati.

Alcuni giorni fa ho postato su Facebook un articolino dove dicevo che siamo riusciti ad individuare 15 personalità diverse di esecutati che se non riesci a riconoscere e gestire, ti fanno perdere l’affare.

Se devo essere sincero non so come e quando è successo questo cambiamento.

Man mano che parlavo con le persone provavo a dire cose diverse all’uno e all’altro cercando di incontrarmi con la sua persona.

Poi quando ho cominciato ad utilizzarlo sistematicamente, mi sono reso conto del super errore che facevo all’inizio e che ho continuato a fare negli anni successivi.

Il super errore che commettevo era proprio quello di parlare troppo, parlare a tutti allo stesso modo senza rendermi conto che ogni persona è diversa, ha stimoli diversi e ha obbiettivi diversi.

Ci sono persone che vogliono:

  • essere tranquillizzate
  • essere spronate
  • che tu prenda in mano la situazione
  • prenderti a pedate nel sedere
  • fregarti le informazioni e poi farsi le cose da soli
  • spillarti il prezzo migliore
  • e molto altro

Ma se sei all’inizio come puoi renderti conto di tutto questo?

Al corso non ti dicono questi particolari che sono ORO per chi fa questo di mestiere.

Ti rendi conto di cosa ti sto dicendo? Il segreto per craccare il codice degli esecutati e ognuno di loro ne ha uno.

Diverse personalità

Ho scritto un libretto con tutti i segni particolari di queste 15 personalità e lo utilizzo sempre.

Ogni tanto me lo rileggo proprio per rimanere aggiornato e ogni volta aggiungo qualche caratteristica nuova inerente a quella personalità perché so che mi potrà venire utile in futuro.

Sai con quale sicurezza adesso affronto le persone?

So esattamente chi ho davanti e in ogni circostanza riesco a trovare la giusta postura per potermi connettere con l’esecutato e, a volte, con la famiglia intera.

Lo so, è uno sporco vantaggio che abbiamo rispetto a tanti altri ma non è un’arma che ci è stata regalata, piuttosto uno strumento che abbiamo sviluppato sulla base degli errori del passato.

La cosa che comunque devi capire è che conoscere le persone ti aiuta a portarle dove vuoi tu.

E la cosa ancora più bella è che sai che stai facendo loro del bene perché diversamente si ritroverebbero a perdere tutto.

  • Finalmente uno strumento che può farti parlare la loro lingua e dargli una visione d’insieme su ciò che andrete a fare insieme senza però perdere lo stralcio e, cosa ancor più brutta, farti fregare da chi è solo li per farti parlare per poi farsi le cose da solo e tagliarti fuori. Senza nemmeno avere l’educazione di ringraziarti alla fine.

Le 15 Stazioni dell’esecutato combaciano con gli stati emotivi che l’esecutato attraversa dal momento in cui scopre che la sua casa sta per essere pignorata, fino a quando cade nella rassegnazione più cupa.

Leggendo questo libro imparerai a capire in quale stato emotivo si trova l’esecutato con cui stai parlando, in modo da poter hackerare i suoi meccanismi decisionali e a sfruttare gli errori del suo passato per prevedere le sue mosse future, anticipandole.

In questo modo ottenere la delega diventerà un gioco da ragazzi e il tuo lavoro sul campo sarà ogni giorno più semplice ed efficace.

Clicca qui e non fartelo scappare!

frecciaSe ti interessa, lascia un commento almeno vediamo se c’è davvero interesse per evitare di creare un testo di valore che nessuno vuole.

Buona stralciata

WoW

22 Commenti. Nuovo commento

  • Massimo68
    19/01/2016 17:21

    Molto interessante, non avevo mai considerato molto queste diversità di approccio… una sorta di traduttore per l’esecutato…

    • Ciao Massimo,
      esattamente.

      L’errore della maggior parte delle persone è parlare a tutti allo stesso modo senza rendersi conto che ogni persona è stimolata da emozioni diverse.

      Capito questo hai praticamente craccato il codice di connessione.

    • S1 The Boss
      19/01/2016 18:06

      Massimo, ogni persona ha le proprie paure, le cose che più teme di perdere, le proprie credenze.
      E sono sempre diverse per ognuno.
      Ma, con l’esperienza, le abbiamo raggruppate in categorie che definiscono la tipologia dell’esecutato.
      Con ognuna devi usare linguaggio e leve diverse.

      Sai la cosa bella?

      Funziona!

  • Ciao a tutti e grazie per le informazioni.
    E’ poco che seguo il blog ma è la prima volta che incontro persone che dicono le cose come stanno senza vendere sogni inutili

    Uno dei problemi che riscontro di più in sede di trattativa è proprio questo. Farmi capire.

    Non so come ci siete riusciti ma vi faccio i complimenti.

    E’ possibile sapere dove posso trovare questo libretto che parla degli esecutati?
    E’ vostro o lo avete acquistato da qualche parte?

    • Ciao Andrea,
      questo “libretto” in realtà è un diario che racchiude le nostre esperienze quotidiane.

      Man mano che facevamo appuntamenti ci annotavamo tutto.

      Abbiamo analizzato ogni singolo appuntamento e abbiamo notato molta diversità tra una persona e l’altra e di conseguenza molta similitudine tra alcuni soggetti.

      Abbiamo provato ad applicare alcuni accorgimenti con gli stessi soggetti e abbiamo visto che TUTTI reagivano allo stesso modo.

      Siamo quindi arrivati a stabilire che molte persone sono identiche e hanno gli stessi stimoli e devi conoscerli per poter parlare con loro nel modo corretto senza farli scappare.

      Col tempo abbiamo individuato 15 personalità differenti.

      Ti dico che è un lavoro che è sempre in continuo aggiornamento ed è cominciato 2 anni e mezzo fa circa.

  • Roberto99
    19/01/2016 17:55

    Grazie per l’articolo.

    Sempre illuminanti.

  • Luca Rossetti
    19/01/2016 17:57

    Quando parlate di capire l’esecutato intendete dire di manipolare la persona?
    Sono tecniche lecite?

    • Ciao Luca,
      no, nulla di tutto questo.

      Non facciamo fare alle persone cose che non vogliono fare, ci mancherebbe.

      Semplicemente parliamo la loro lingua. In questo modo ci capiscono meglio.

      E’ come parlare di calcio a uno che ama il calcio. Se gli parli di tennis lo annoi e non ti da retta.

  • giuseppe
    03/04/2016 23:20

    ciao,

    sono in questo ambiente da pochissimo, anzi ad essere onesti ci devo ancora entrare, quindi questo libretto potrebbe aiutarmi tantissimo a superare i primi scogli, ben vengano questi vostri aiuti, grazie! A proposito, quando lo renderete disponibile? ciaoooo

  • mariorb69
    24/06/2016 08:33

    Non vedo l’ora che il libro esca…

  • demetrio
    21/12/2016 13:48

    mi piacerebbe ricevere le tipologie di esecutati

  • Salve! Potete per favore,darmi qualche informazione su come liberare il prima possibile una casa già acquistata all’asta? .grazie

    • Buongiorno Lily,
      liberare una casa acquistata all’asta è un processo che richiede tempo e bisogna seguire le regole per non incappare in brutte situazioni.

      Normalmente è sempre meglio prendere accordi PRIMA di comprare una casa, proprio per evitare conseguenze.

      Prova ad andarci a parlare e vedi se riesci a negoziare la liberazione. Magari in cambio di un aiuto con un trasloco.

      Oppure metti di mezzo un avvocato.

  • Complimenti per le informazioni che date.
    Io sarei interessato ad approfondire il mondo degli stralci.
    Io sono nel settore immobiliare da anni ma gli stralci sono un settore per me sconosciuto e anche molto ingarbugliato da quello che leggo ma solamente la possibilità che abbiamo di informare gli escutati e di aiutarli penso sia già una giusta causa.

  • Faccio da tempo questo lavoro ma c’è sempre da imparare. Ben venga il libro

  • Io mi sono iscritto al corso di Bologna. Ci sono diversi competitori che parlano di saldo e stralcio e…. ti incantano. Come lo spiegano sembra molto facile. Siete tra i pochi in cui parlate in maniera corretta, perché non esiste che sia facile e a portata di tutti . Avere la capacita di gestire un operazione saldo e stralcio dalla A alla Z non penso che sia una passeggiata, ma sicuramente non è impossibile ,perché qualche essere umano lo fa di già. Quindi contenuti di valore che ben venga , dai venditori di show con la mania di protagonismo meglio stare lontano. Grazie Wil,grazie Boss,grazie Barbara

    • Grazie a te Ardian,
      le tue parole sono molto di conforto e devono essere una conferma per coloro che vogliono intraprendere questo lavoro ma sono ancora all’inizio e vulnerabili.

  • Buongiorno,quello da voi esposto è un errore reale,ma non soltanto nel caso di uno stralcio..ma in qualsiasi campo in cui si lavora a contatto con le persone.È importante capire chi si ha di fronte,che situazione ha passato,cosa sta passando e soprattutto cosa vorrebbe.Noi siamo li per dar loro un’opportunità per sistemare una situazione incasinata dove magari non sono i reali colpevoli.È anche vero che è molto facile farsi aprire la porta,prendersi un caffè con l’esecutato..ma non è cosi scontato far capire loro le nostre più buone intenzioni e quindi portarli a fidarsi di noi..Credo che “il manuale” serva proprio a questo,farci comprendere la tipologia di persona che abbiamo davanti per poterla approcciare nel modo corretto affinché si fidi di noi,della nostra professionalità e della nostra serietà.Io non mollo,e VOGLIO prendere una delega per ogni campanello suonato e desidero poter chiudere la porta alle mie spalle sapendo che dietro ci sono dei sorrisi di persone serene!!

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