Ok, dopo aver passato diverso tempo a conoscere il mercato, ora abbiamo un’idea chiara di cosa è richiesto nella zona di interesse, i prezzi medi, le disponibilità di spesa.
E’ un consiglio che ti do vivamente perché conoscere la propria zona di appartenenza è un fattore DETERMINANTE perché chi meglio di te può conoscere anche i più piccoli dettagli di un quartiere?
Se è una zona buona, se la gente scappa, se ci hanno fatto una discarica vicino, se ha chiuso una fabbrica oppure deve aprire uno stabilimento e quindi porterà occupazione e di conseguenza persone da fuori.
E’ ora che iniziamo a cercare qualche affare di saldo e stralcio!
Dove li cerco? E’ la domanda più ovvia.
Ci sono molti modi, ma la maggior parte richiede di aver già creato una rete di conoscenze e contatti che ci possono portare a trovare persone in sofferenza.
Quindi, per ora, ci “accontentiamo” del metodo più semplice: le case che sono già all’asta!
Ci sono, a seconda delle zone, diversi siti dove vengono pubblicate.
Se non sapete quali sono, andate sul sito del tribunale che vi interessa, e verrete indirizzati sul sito giusto.
Ora potete selezionare il comune che vi interessa e incominciare a scegliere le occasioni migliori.
Sapete ormai bene le zone da scartare. Con google maps, vedete dove sono gli immobili e, se possibile, con street view, vedete anche lo stabile e le condizioni della zona.
Evitate contesti brutti. Può essere un appartamento bellissimo, ma se è in un brutto stabile, è difficile venderlo.
Guardate, se ci sono, foto e planimetria allegate al bando d’asta, iniziate a farvi un’idea della facilità di vendita e del prezzo.
Vedrete la fantasia di chi pubblica le informazioni sul sito:
– scansioni di fax in cui le fotografie sono macchie nere incomprensibili;
– 42 foto delle piastrelle e di particolari vari, senza una visione di insieme delle stanze;
– foto dello stabile ripreso da più angolazioni, ma niente foto dell’interno;
– foto che, per privacy, hanno rettangoli bianchi per oscurare facce, foto, quadri, elementi distintivi, per cui alla fine non vedi assolutamente niente;
– fotocopie di fotocopie di fotocopie di fotocopie di planimetrie catastali per cui pensi di guardare uno stabile di Gaudì, invece che un semplice appartamento;
– 27 file di planimetrie, in cui sono compresi i mappali delle 4 province confinanti, le foto prese da google maps satellite, dello stabile, dell’isolato, del quartiere e della città, ma non trovi assolutamente l’unico file che ti serve, la planimetria dell’alloggio!!
E tu sei già comunque contento, perché qualcosa c’è.
In molti casi, non ci sono foto e planimetrie allegate.
E io mi chiedo: ma se serve a pubblicizzare l’asta, per fare in modo che partecipi più gente possibile, non è meglio dare qualche informazione in più?
Comunque hai iniziato a fare una prima selezione delle pratiche da guardare, ti rimangono quelle potenzialmente facili da rivendere.
Devi poi analizzare le perizie per capire le problematiche che ti andrai a trovare per fare l’operazione.
E ti trovi davanti a una marea di particolari a cui fare attenzione. Con termini e sottigliezze per cui ti servirebbero 10 anni di studi legali, tecnici e amministrativi per capirci qualcosa.
Senza dimenticare i vari vincoli che potrebbero gravare l’immobile e che normalmente ti fanno scegliere di lasciar perdere perché è un’operazione infattibile.
Quando ti trovi davanti a fondi patrimoniali, sequestri conservativi, assegnazioni, cosa fai? Click e passi oltre?
Quello è il tuo peggiore errore in assoluto.
So che al corso ti hanno detto di lasciarle da parte, ma sappi che c’è una buona percentuale di quelle pratiche che sono fattibili e stai buttando al vento decine di migliaia di euro e io posso dimostrartelo in qualsiasi momento.
Qualcuno ha mai detto che è facile fare stralci senza preparazione?
In un prossimo post, analizzeremo la perizia nel dettaglio, per ora divertitevi a guardare quello di cui abbiamo parlato.
S1 “the boss”
3 Commenti. Nuovo commento
Bellissimo!
Esiste un modo per conoscere le statistiche di vendita di una determinata zona??
Grazie per le info interessanti, é giá qualcosa sapere questo!!
Francesco, chiedi alle agenzie.
Non hai bisogno di sapere numeri precisi, ma di sapere in quali zone c’è più richiesta, che tipologia si vende di più, in che tempi, a quale prezzo e a chi andrai a vendere.
E anche sapere se per quella tipologia di persone passano facilmente i mutui, perchè le banche hanno stretto i cordoni della borsa e rischi di avere tante proposte, ma non riuscire a chiudere perchè non riescono ad ottenere mutui.
S1 “the boss”