La valutazione di un immobile nel saldo a stralcio

Stralciando, qual è il primo passo per fare uno stralcio?

E’ lo stesso per qualunque operazione immobiliare: devo sapere con la maggior precisione possibile a quanto andrò a vendere e in che tempo.

Si dice che l’affare si fa quando si compra, non quando si vende.
Sagge parole.
Ma come faccio a sapere se sto comprando bene?
Dipende da quanto è il valore a cui rivenderò.
Se è più alto di quanto l’ho pagato, più tutte le spese, più le imposte, allora ho guadagnato, tanto o poco.
Se ho sbagliato il prezzo di rivendita previsto, o non ho calcolato bene tutte le spese, allora è un guaio!

Ma coma faccio a sapere a quanto venderò?
Non posso prima vendere e poi decidere a quanto comprare?
Sì, si può… ma non è l’argomento di questo post!

Nella norma, prima compri e poi vendi.

Cerchiamo di capire allora come sapere il prezzo reale di rivendita.

Di solito uno pensa: guardo i prezzi delle case che sono in vendita in questo momento!
Vero?
Ma se sono in vendita vuol dire che non sono ancora state vendute!
E chi ci assicura che sarà proprio a quel prezzo?
Non sapete che dopo un po’ le agenzie propongono di abbassare il prezzo se non trovano un acquirente?
E che chi compra di solito offre meno della richiesta?

Una soluzione può essere quella di abbassare la media dei prezzi di almeno il 10%.

Poi si possono consultare i vari borsini immobiliari, da quelli delle grandi catene di agenzie, a quelli della camera di commercio delle varie province, all’OMI dell’Agenzia del Territorio.
Sono affidabili?
Dipende.
Ma più dati ho da confrontare, più la mia idea diventerà precisa.

Il mio consiglio è di chiedere anche agli agenti immobiliari, che hanno il polso della situazione.
Ma attenzione!!
L’agente immobiliare ha il brutto vizio di sparare un po’ alto.
Lo fa di solito perché pensa: se gli dico che vendo ad un prezzo alto, lui è più contento e dà a me l’incarico.
Al massimo se non si vende, poi gli propongo un ribasso.
Sbagliato!
Io metto sempre in chiaro da subito che a me interessa vendere in fretta, non ci voglio neanche provare a spuntare un prezzo migliore, anzi, devo essere competitivo sul mercato!
Meglio avere un margine di, ad esempio, 30.000 euro e vendere in un mese, che provare ad avere un margine di 45.000 e rischiare di portarlo avanti per un anno, e magari comunque ridurlo alla fine. Anche perché i soldi che mi rientrano, li faccio girare subito in un’altra operazione!
Gira più agenzie possibili, chiedi il loro parere, confrontali.
Con il tempo selezionerai una o due persone di cui ti fidi, che non sparano cifre a caso, ma, quando ti danno un prezzo, è quello a cui alla fine venderai davvero.

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La valutazione di un immobile nel saldo a stralcio

Stralciando, qual è il primo passo per fare uno stralcio?

E’ lo stesso per qualunque operazione immobiliare: devo sapere con la maggior precisione possibile a quanto andrò a vendere e in che tempo.

Si dice che l’affare si fa quando si compra, non quando si vende.
Sagge parole.
Ma come faccio a sapere se sto comprando bene?
Dipende da quanto è il valore a cui rivenderò.
Se è più alto di quanto l’ho pagato, più tutte le spese, più le imposte, allora ho guadagnato, tanto o poco.
Se ho sbagliato il prezzo di rivendita previsto, o non ho calcolato bene tutte le spese, allora è un guaio!

Ma coma faccio a sapere a quanto venderò?
Non posso prima vendere e poi decidere a quanto comprare?
Sì, si può… ma non è l’argomento di questo post!

Nella norma, prima compri e poi vendi.

Cerchiamo di capire allora come sapere il prezzo reale di rivendita.

Di solito uno pensa: guardo i prezzi delle case che sono in vendita in questo momento!
Vero?
Ma se sono in vendita vuol dire che non sono ancora state vendute!
E chi ci assicura che sarà proprio a quel prezzo?
Non sapete che dopo un po’ le agenzie propongono di abbassare il prezzo se non trovano un acquirente?
E che chi compra di solito offre meno della richiesta?

Una soluzione può essere quella di abbassare la media dei prezzi di almeno il 10%.

Poi si possono consultare i vari borsini immobiliari, da quelli delle grandi catene di agenzie, a quelli della camera di commercio delle varie province, all’OMI dell’Agenzia del Territorio.
Sono affidabili?
Dipende.
Ma più dati ho da confrontare, più la mia idea diventerà precisa.

Il mio consiglio è di chiedere anche agli agenti immobiliari, che hanno il polso della situazione.
Ma attenzione!!
L’agente immobiliare ha il brutto vizio di sparare un po’ alto.
Lo fa di solito perché pensa: se gli dico che vendo ad un prezzo alto, lui è più contento e dà a me l’incarico.
Al massimo se non si vende, poi gli propongo un ribasso.
Sbagliato!
Io metto sempre in chiaro da subito che a me interessa vendere in fretta, non ci voglio neanche provare a spuntare un prezzo migliore, anzi, devo essere competitivo sul mercato!
Meglio avere un margine di, ad esempio, 30.000 euro e vendere in un mese, che provare ad avere un margine di 45.000 e rischiare di portarlo avanti per un anno, e magari comunque ridurlo alla fine. Anche perché i soldi che mi rientrano, li faccio girare subito in un’altra operazione!
Gira più agenzie possibili, chiedi il loro parere, confrontali.
Con il tempo selezionerai una o due persone di cui ti fidi, che non sparano cifre a caso, ma, quando ti danno un prezzo, è quello a cui alla fine venderai davvero.

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