Saldo & Stralcio: Incastrare tutte le tessere

Oggi vi racconto di uno stralcio e di una difficoltà.

All’inizio del 2010, quando ho venduto una parte della società creditizia, ho iniziato a fare un network marketing.

Dopo un paio di mesi ho lasciato e mi sono dedicato all’immobiliare.

Ho spiegato ai miei nuovi due colleghi gli stralci, e loro, con il massimo entusiasmo, hanno deciso di farlo.

Dopo un paio di settimane il mio collega aveva trovato un immobile all’asta nella nostra zona.
Ci siamo presentati dalla signora, e lei, ovviamente, ha detto di non essere lei ad avere il problema.

Dopo qualche giorno si è presentata nel mio ex ufficio la nuora della signora, chiedendo spiegazioni.
Io le ho fornito tutte le informazioni sullo stralcio, ovvero che se la casa fosse finita all’asta a 120.000, dato che la banca doveva prenderne 135000, loro si sarebbero trovati senza casa e con ancora dei debiti.

Così hanno deciso di firmare la delega.

Sono andato in banca ed ho fatto un’offerta a 90.000.
La banca ha accettato, ma mi ha chiesto di formalizzare la proposta.

Io ho fatto vedere la casa ad un investitore il quale ha deciso di fare l’operazione.

Così sono tornato in banca con l’offerta formalizzata a 85.000.
La banca ha accettato.

Rimanevano solo 5.000 di condominio.

Abbiamo fatto fare l’atto all’investitore in tribunale a saldo e stralcio a 85.000 con la banca e 2.500 al condominio.
La signora e suo marito hanno lasciato l’immobile e sono andati a vivere in affitto.

Nel frattempo l’investitore ha fatto iniziare dei lavori di ristrutturazione dell’alloggio per un valore complessivo di 20.000.

Quindi, riepilogando, acquisto a 87.500, 20.000 di ristrutturazione.
In un mese, prima ancora che fosse ristrutturata, l’abbiamo venduta a 178.000.

Credo che sia un’operazione carina! 🙂

Per iniziare vi do 3 semplici regole per fare bene gli stralci:

Primo: cercate immobili in zone molto liquide;

Secondo: cercate immobili che abbiano al massimo i debiti pari al valore di perizia;

Terzo: mettetelo in vendita ad un prezzo inferiore a quello di mercato.

Quarto: godete della vostra operazione.
😉

S3

3 Commenti. Nuovo commento

Devi essere connesso per inviare un commento.

Saldo & Stralcio: Incastrare tutte le tessere

Oggi vi racconto di uno stralcio e di una difficoltà.

All’inizio del 2010, quando ho venduto una parte della società creditizia, ho iniziato a fare un network marketing.

Dopo un paio di mesi ho lasciato e mi sono dedicato all’immobiliare.

Ho spiegato ai miei nuovi due colleghi gli stralci, e loro, con il massimo entusiasmo, hanno deciso di farlo.

Dopo un paio di settimane il mio collega aveva trovato un immobile all’asta nella nostra zona.
Ci siamo presentati dalla signora, e lei, ovviamente, ha detto di non essere lei ad avere il problema.

Dopo qualche giorno si è presentata nel mio ex ufficio la nuora della signora, chiedendo spiegazioni.
Io le ho fornito tutte le informazioni sullo stralcio, ovvero che se la casa fosse finita all’asta a 120.000, dato che la banca doveva prenderne 135000, loro si sarebbero trovati senza casa e con ancora dei debiti.

Così hanno deciso di firmare la delega.

Sono andato in banca ed ho fatto un’offerta a 90.000.
La banca ha accettato, ma mi ha chiesto di formalizzare la proposta.

Io ho fatto vedere la casa ad un investitore il quale ha deciso di fare l’operazione.

Così sono tornato in banca con l’offerta formalizzata a 85.000.
La banca ha accettato.

Rimanevano solo 5.000 di condominio.

Abbiamo fatto fare l’atto all’investitore in tribunale a saldo e stralcio a 85.000 con la banca e 2.500 al condominio.
La signora e suo marito hanno lasciato l’immobile e sono andati a vivere in affitto.

Nel frattempo l’investitore ha fatto iniziare dei lavori di ristrutturazione dell’alloggio per un valore complessivo di 20.000.

Quindi, riepilogando, acquisto a 87.500, 20.000 di ristrutturazione.
In un mese, prima ancora che fosse ristrutturata, l’abbiamo venduta a 178.000.

Credo che sia un’operazione carina! 🙂

Per iniziare vi do 3 semplici regole per fare bene gli stralci:

Primo: cercate immobili in zone molto liquide;

Secondo: cercate immobili che abbiano al massimo i debiti pari al valore di perizia;

Terzo: mettetelo in vendita ad un prezzo inferiore a quello di mercato.

Quarto: godete della vostra operazione.
😉

S3

3 Commenti. Nuovo commento

Devi essere connesso per inviare un commento.
Menu