C’è gente che approfitta dei ponti per riposarsi, divertirsi e fare tutto tranne impegnarsi per il proprio futuro.
Poverini, già lavorano tanto! Almeno questi giorni hanno diritto di svagarsi un po’, no?

Peccato che continueranno a lavorare tutta la vita!

Poi ci sono persone che decidono di dare una svolta alla loro vita, e approfittano di questi giorni per fare qualcosa per migliorarsi.

Uno di questi ha passato 3 giorni con noi. A formarsi.

I primi due giorni ha ricevuto una valanga di informazioni.
Cosa sono gli stralci, perchè convengono e come si fanno.

Gli abbiamo insegnato passo a passo come fare ogni più piccolo passaggio per arrivare a prendere una delega.

Abbiamo risposto alle domande:
Come trovo le operazioni?
Cosa devo controllare?
A cosa devo fare attenzione?
Come trovo l’esecutato?
Ok, io sono disposto a mettere il dito sul campanello, ma quando dice “Chi è?” che rispondo?
Quali sono le obiezioni più comuni? E come si affrontano?
Quale modulistica devo usare?
Come visiono il fascicolo?
A chi chiedo i conteggi?
Come faccio la trattativa con i creditori?
Come gestisco gli esecutati?
Come chiudo lo stralcio?
Come vendo al meglio?

Spiegazioni molto molto pratiche ed attuabili da subito.

Il terzo giorno abbiamo fatto una cosa che di solito non facciamo: siamo andati in giro assieme a mettere in pratica quanto appreso.
Sorriso stampato in faccia, valigetta nella mano e partiamo per la Grande Città.

Ripasso degli insegnamenti:
Come farsi aprire il portoncino.
Difficile trovarli al primo colpo.
Cosa chiedere ai vicini.
Cosa rispondere agli esecutati.

Arriviamo davanti al primo della lista.
Parcheggio proprio davanti.
Mentre ci avviciniamo, entrano delle persone, e noi con loro.
Andiamo al piano, suoniamo, e ci aprono direttamente, senza neanche chiedere chi è?
Ci sono entrambi (in pigiama).
Facciamo la nostra trattativa e non prendiamo la delega, non ancora almeno, perchè l’esecutato è arrogante e strafottente, e ci fa un sacco di obiezioni!

Quale miglior lezione per imparare?
La solita fortuna dei principianti! 🙂

Passiamo poi da altri, e qui si mette in gioco lui a suonare e chiedere informazioni.

Giudizio?
Bravissimo per il fatto di averlo fatto.
Da smussare un po’ di irruenza, impazienza e irritabilità.
Per trattare con le persona, serve tolleranza e pazienza.

Alla fine, per noi, sono stati 3 giorni intensi, in cui abbiamo iniziato a conoscere meglio una persona veramente in gamba che, se applicherà quanto imparato, otterrà grandi risultati.
Noi ci saremo per rispondere ad ogni domanda ed affiancarlo fino a che si renderà autonomo.

E ci siamo creati un potenziale collaboratore dall’altra parte di Italia.

La domanda che, penso, molti si sanno facendo è: Perchè avete scelto lui? Perchè non avete formato me?

Sono in tanti in questi mesi ad averci chiesto dove trovare un mentore, coma fare ad imparare.

Io nei post, nei commenti, su Facebook, via mail o messaggio ho sempre risposto nello stesso modo:
Prima di imparare devi fare alcuni passaggi obbligati. devi investire del tempo per fare alcune cose, anche se ti sembrano inutili in questo momento.

Avete presente quel vecchio film in cui si diceva “Dai la cera, togli la cera”?

Lui è stato, se non l’unico, uno dei pochissimi, che l’ha fatto!

Contano i fatti, non le parole!

S1 “the boss”